Secondo i dati Istat il 24,7% delle famiglie italiane non dispone di una connessione internet all’interno della propria abitazione, cioè una casa su quattro non è passata al digitale.
Il motivo principale della mancata connessione è legato al fatto che non si è in grado di utilizzare la rete e un quinto di chi non è connesso afferma che non trova interessante internet.
Le tre regioni con la più alta percentuale di famiglie senza connessione a internet sono la Calabria (33,8%), il Molise (33,7%) e la Sicilia (33,5%). Quelle, invece, con la percentuale più bassa sono il Trentino Alto Adige (19%) e la Lombardia (20,2%).
Non avere una connessione a casa non significa non accedere alla rete, infatti l’8,1% di chi non ha l’abbonamento si connette fuori casa dall’ufficio o da un luogo pubblico.
Il 18% degli intervistati afferma che non è connesso per i costi, anche se i dati più interessanti sono due: il non saper usare internet e un elemento più di natura culturale. Infatti il 58,2% delle persone non sa connettersi, aprire un browser o un’app sullo smartphone e navigare. Con l’analfabetizzazione digitale non si può pensare di digitalizzare completamente la Pubblica amministrazione, poiché più di un italiano su sette non è in grado di andare online.
L’altro dato, costituito dal 21%, ritiene che internet non sia interessante, precisamente un italiano su venti.
Secondo l’Istat, però, la quota di famiglie connesse in banda larga è salita dal 70,2% al 73,2% rispetto al 2017, ed è cresciuta anche la percentuale di chi si connette dal 65,3% al 68,5%, di cui un 52,1% naviga quotidianamente.

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