Due eventi si svolgeranno presso l’Irccs Neuromed che hanno come base di partenza la volontà di dialogo tra neuroscienze, neurologia, neuropsicologia, psichiatria e psicoterapie. Le iniziative si svolgeranno nell’Auditorium Marc Vertraete del Parco Tecnologico di via dell’Elettronica e avranno valore di Educazione continua in medicina (Ecm) per medici, biologi, psicologi, psicoterapisti, tecnici di neurofisiopatologia.
Il primo meeting, venerdì 22 marzo dalle 8.30 alle 14, sarà incentrato su “Infiammazione, neurodegenerazione, disturbi mentali”. L’intento è di analizzare il ruolo dell’infiammazione in patologie neurologiche quali la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson o la malattia di Alzheimer e le possibilità di trattamento mediante l’approccio integrato tra neuroscienze e psicoterapia nello studio e nel trattamento dei disturbi mentali e del comportamento che si accompagnano alle malattie neurologiche.
«I classici quadri clinici che descrivono le malattie neurologiche – dice Diego Centonze, responsabile dell’Unità di Neurologia dell’Irccs Neuromed e ordinario di Neurologia dell’Università Tor Vergata di Roma – si arricchiscono progressivamente di sintomi della sfera mentale, sempre più riconosciuti grazie ad una crescente attenzione. Ad esempio, ansia e depressione si riscontrano nei pazienti con sclerosi multipla (malattia a chiara patogenesi autoimmunitaria e infiammatoria) con frequenza maggiore di quanto un’ipotesi puramente reattiva lascerebbe predire. Recenti studi, prevalentemente provenienti dal nostro gruppo di ricerca, hanno evidenziato come i disturbi dell’umore in corso di sclerosi multipla riconoscono una chiara origine infiammatoria. È per questo che un approccio integrato tra neuroscienze e psicoterapia potrebbe avere ricadute culturali e cliniche molto rilevanti».
La seconda giornata si terrà venerdì 29 marzo, dalle 8.30 alle 14, ed avrà il titolo “La neuroinfiammazione nelle malattie neurologiche e psichiatriche”.
«Di recente – spiega Centonze – l’infiammazione è stata descritta come uno dei principali fattori coinvolti nei disturbi psichiatrici. Abbiamo osservato, infatti, come l’incidenza di ansia e depressione sia maggiore durante o poco dopo le riesacerbazioni nella sclerosi multipla recidivante-remittente. Per lungo tempo i sintomi dell’umore nella sclerosi multipla sono stati considerati come conseguenti alla presa di consapevolezza della malattia e della disabilità. Tuttavia, la loro relazione potrebbe essere più complessa. E la neuroinfiammazione potrebbe avere un ruolo prominente proprio nel determinare i disturbi psichiatrici».

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