Il ricercatore del laboratorio di Fisiopatologia vascolare dell’Irccs Neuromed e professore associato presso l’Università La Sapienza di Roma Sebastiano Sciarretta ha ottenuto un riconoscimento internazionale. Infatti, la rivista scientifica Circulation Research, pubblicazione ufficiale dell’American Heart Association, gli ha dedicato nell’ultimo numero un profilo-intervista sotto la categoria “giovani ricercatori promettenti”.
Nelle tre pagine riservate a Sciarretta, viene tracciata la sua storia personale e scientifica, dagli studi in medicina e il successivo dottorato di ricerca (PhD) nell’Università La Sapienza fino allo “sbarco” negli Stati Uniti, dove la prestigiosa Rutgers Medical School lo ha accolto offrendogli l’opportunità di indagare i meccanismi dell’autofagia nelle malattie cardiovascolari. L’autofagia (letteralmente “divorare sé stessi”) è uno dei più importanti sistemi attraverso i quali le cellule si rinnovano ed eliminano componenti non più funzionanti. E poi racconta il ritorno in Italia, dove «fare ricerca è più difficile», come Sciarretta spiega all’intervistatore della rivista, ma dove c’erano anche «i forti legami e le tradizioni familiari».
L’articolo statunitense si chiude con le prospettive future del ricercatore, ancora incentrate sulle patologie cardiovascolari: dalla disfunzione endoteliale all’attivazione dell’autofagia attraverso sostanze naturali. Prospettive di ricerca che Sciarretta sta portando avanti proprio al Neuromed.

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