Sole pieno in un giorno di pioggia: dopo la riunione sul regolamento per le nuove convenzioni con le associazioni di volontariato per il 118, i commenti sono assolutamente positivi.
Sparito l’ostacolo insormontabile che aveva fatto dire a qualcuno, nelle Onlus, che a queste nuove condizioni sarebbe stato impossibile garantire il servizio: il tetto massimo di dieci euro al giorno per i volontari. Resta come tema, non è quello principale. Evidentemente le condizioni non erano note fino in fondo. Non a tutti, almeno.
Perché il regolamento adottato dall’Asrem qualche settimana fa a valle delle linee guida emanate dalla struttura commissariale disegna un impianto che soddisfa in linea di massima tutte le associazioni. O almeno la maggior parte di esse. «A noi sta bene, si tratta di un disciplinare che dà modo di respirare alle organizzazioni», commenta Sergio Tammaro, responsabile di Croce Azzurra molisana. Tetto massimo ai rimborsi forfettari ai volontari, ma il regolamento prevede la remunerazione del personale dipendente. In una postazione i dipendenti non potranno superare il 50% della dotazione complessiva. Però, questo permette all’associazione di organizzarsi.
Non solo. Saranno rimborsati anche i costi di acquisto, manutenzione e assicurazione dei mezzi.
Il servizio richiesto alle Onlus aumenta in qualità. Le 16 postazioni, oggi tutte uguali e ‘avanzate’, saranno diversificate. In quattro di esse si dovrà garantire anche la presenza di una seconda ambulanza con autista e infermiere, in sette inoltre pure un’auto medica col relativo personale. Le nuove regole prevedono la possibilità di associarsi in raggruppamenti temporanei di imprese e le convenzioni durano cinque anni (più uno di proroga). Un rapporto più stabile con l’Asrem, che nel regolamento riconosce l’esperienza pregressa (punteggi ad hoc a seconda degli anni di svolgimento del servizio 118 delle singole associazioni).
Alla riunione in via Petrella hanno preso parte ieri, fra gli altri, il commissario Angelo Giustini e la sub Ida Grossi, il direttore generale dell’azienda Gennaro Sosto e quello amministrativo Antonio Forciniti, la dg Salute Lolita Gallo.
«Io mi sono sempre battuto per poter assumere il personale, ci sarà formazione e maggiore qualità nell’assistenza. Ne beneficerà tutto il servizio», aggiunge Tammaro. Naturalmente, le nuove regole implicano che per partecipare all’avviso per manifestazione di interesse che sarà indetto dall’Asrem bisognerà avere mezzi coi requisiti richiesti da un decreto dell’ex commissario Frattura del 2017. Croce Azzurra, come Molise Emergenza e Misericordia, sono già a posto con questo adeguamento.
Soddisfatto della riunione Giuseppe Paventi, presidente di Molise Emergenza: «Siamo coscienti di dover trovare adesso il metodo migliore per organizzarci e garantire quanto ci verrà richiesto». Tocca alle associazioni giocare la partita, essere coerenti con le linee guida. Che sono quelle del Terzo settore (per esempio il tetto massimo ai rimborsi per i volontari). «Regole che conosciamo e siamo contenti che Asrem e Regione siano al fianco del Terzo settore». Il commento di Romeo Faletra, responsabile della Misericordia, è il più entusiasta. Sottolinea la disponibilità al dialogo della Regione e dell’azienda sanitaria. «Questo regolamento a noi sta bene, anche per il servizio che andremo a svolgere. Finalmente regole uguali per tutti», dice Faletra.
Ad oggi le associazioni che gestiscono le postazioni sono oltre dieci. È ipotizzabile che il loro numero scenda. Qualche interlocutore in meno, ma i più strutturati.
Le Onlus hanno un termine per elaborare eventuali controproposte. Poi un nuovo incontro, l’avviso pubblico e le convenzioni. Secondo gli addetti ai lavori, dall’estate partirà il nuovo 118. ritai

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