Fatti gravissimi accaduti a pochi chilometri dal territorio molisano. L’uccisione del maresciallo dei Carabinieri Vincenzo Di Gennaro in piazza a Cagnano Varano, oltre che un efferato omicidio, è un allarme molto forte per la sicurezza anche della XX Regione.
Il presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia ieri mattina in Prefettura a Campobasso ha fatto appello al premier Conte per il rafforzamento dei presidi di sicurezza, magistratura e forze dell’ordine, perché – ha detto in relazione al contratto di sviluppo che sarà siglato per il Molise – «non c’è sviluppo senza legalità».
L’Ordine degli avvocati di Campobasso, inoltre, ritiene necessaria una riflessione «sulla situazione venutasi a creare a pochi chilometri di distanza dalla nostra regione che rimane pericolosamente esposta alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali». Per richiamare l’attenzione di tutti sul tema ed esprimere vicinanza all’Arma, il presidente del Foro Demetrio Rivellino ha accolto l’invito del procuratore generale Rispoli e del procuratore della Dda di Campobasso D’Angelo affinché nelle udienze di oggi si osservi un minuto di raccoglimento in ricordo del maresciallo barbaramente ucciso in servizio. Alle 11 la cerimonia nell’aula della Corte di Appello di Campobasso.

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