Il governatore Donato Toma si dice «molto soddisfatto» per l’esito del Comitato di sorveglianza del Por Molise.
La riunione con i rappresentanti della Commissione europea e dell’Agenzia di coesione, ieri a Trivento nel centro pastorale diocesano “Don Scarano”. All’esame dei tecnici l’andamento del Por Molise Fesr Fse 2014-2020. Il Comitato di sorveglianza è un organismo e uno strumento di controllo che ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione dei programmi operativi regionali. Prima dei lavori, una visita guidata che ha interessato il centro storico, la cripta della Cattedrale e il museo diocesano, dove gli ospiti sono stati accolti dal vescovo di Trivento Claudio Palumbo. Dopo i saluti istituzionali del vescovo e del sindaco Pasquale Corallo, è toccato al presidente della Regione aprire e condurre i lavori del Comitato.
Qualche cifra, a sostegno della soddisfazione. Oltre al recupero, lo scorso anno, di 20 milioni che rischiavano il disimpegno (in sette mesi), è stato certificato ad aprile il 40% dell’utilizzo dei fondi sul totale del 2019. «Centreremo l’obiettivo entro l’anno», si dice sicuro il capo di Palazzo Vitale. Aggiungendo che sempre ad aprile si è registrato un 12% in più rispetto allo scorso anno.
In sintesi, riferisce Toma, «è stato un anno di accelerazione eccezionale rispetto alla spesa comunitaria. Sono soddisfatto. Soddisfazioni manageriali che la politica non mi dà. La politica parla molto, io preferisco fare». Dai rappresentanti della Commissione Ue e dell’Agenzia di coesione, racconta, «abbiamo ricevuto i complimenti, complimenti che ho esteso alle strutture e di cui sono orgoglioso».
«I lavori – ancora il governatore – hanno riguardato l’approfondimento dello stato dell’arte dell’attuazione del Por, il raggiungimento target di spesa e performance del programma, le strategie territoriali per le aree urbane e interne, la strategia di comunicazione e l’attività di valutazione. Un’analisi a tutto tondo che ha consentito di delineare i risultati conseguiti e l’andamento delle attività portate avanti dalla Regione in collaborazione con il partenariato sociale, economico e istituzionale. Un partenariato – precisa – che, dopo la modifica al regolamento che abbiamo proposto e approvato oggi, sarà ancora più ampio e partecipe».
«La parola d’ordine in questo anno è stata e resta accelerazione e i risultati si stanno già vedendo. È stata impressa, devo dirlo, la velocità che volevo e si percepisce», aggiunge Toma. Con una chiosa che sembra una frecciata alle opposizioni: «Diciamo che la programmazione che funziona crea problemi politicamente, ci si vuole mettere le mani sopra e così si portano in Consiglio questioni che non sono competenza del Consiglio».

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