Nuovi dati dalla Camera di commercio del Molise. Questa volta il report scansiona nel dettaglio i dati sull’occupazione. E se nel contesto economico ci sono «elementi di incertezza», pare proprio che a giugno ci sia un balzo in avanti nelle assunzioni: «le imprese molisane prevedono l’attivazione di circa 1.900 contratti di lavoro, registrando un aumento rispetto al mese di maggio di circa 400 unità». Una previsione del sistema informativo Excelsior compilato da Unioncamere, Camere di commercio e Anpal nel bollettino mensile che prevede l’attivazione di contratti.
A spingere la domanda di assunzioni «il turismo, grazie anche ai contratti stagionali da attivare per il periodo estivo» seguito dai «servizi alle persone e il commercio». Chiariamo: è una previsione. Ma, stando ai dati forniti, «le entrate programmate da questi tre settori potrebbero superare le mille unità». Difatti rispetto al mese di giugno 2018 «la previsione delle entrate resta stabile: a fronte dei probabili aumenti del settore del turismo e dei servizi alle persone dovrebbero corrispondere le diminuzioni di entrate nel settore dei servizi alle imprese e nei comparti industriali». Proprio quest’ultimi «appaiono poco brillanti evidenziando flessioni negative delle entrate rispetto sia allo scorso maggio, sia a giugno del 2018 (-29,8% e -25,5% rispettivamente)».
Cresce anche il «numero di imprese molisane che assumono, che si attesta nel mese di giugno a circa 1.150 unità, valore massimo dopo quello registrato a giugno 2018 (1.190 unità)».
Chiamata al lavoro che nel 28 percento dei casi potrebbe interessare «giovani fino a 29 anni; per loro, le professioni più richieste dovrebbero essere gli addetti alla ristorazione e altre professioni dei servizi turistici, personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso e operatori della cura estetica».
Tra le professioni più richieste nel mese di giugno «non stupisce trovare la rilevante presenza degli addetti alla ristorazione». Si potrebbero superare «le 400 attivazioni». Un trend positivo che riguarda tutto il Mezzogiorno: per giugno sono previsti «il maggior numero di contratti, con oltre 136mila attivazioni; a seguire si trova il Nord-Ovest con oltre 124mila entrate e poi il Nord-Est (117,1mila) ed il Centro (95,8mila)».

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