La notizia comincia a trapelare in mattinata. Anche perché il presidente del Cda della Fondazione Giovanni Paolo II lo comunica con una nota al personale: Mario Zappia si è dimesso da direttore generale della struttura della Cattolica a Campobasso. Da ieri, il medico siciliano non è più dg.
Nel pomeriggio da largo Gemelli un comunicato essenziale, come vuole la prassi: «Si comunica che il dottor Mario Zappia si è dimesso dall’incarico di direttore generale della Fondazione “Giovanni Paolo II”, per ragioni personali. Il presidente della Fondazione, dottor Maurizio Guizzardi, e il Consiglio di amministrazione ringraziano il dottor Zappia per l’incarico svolto in questi anni».
Zappia non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Impossibile mettersi in contatto con lui attraverso lo staff: il telefono era spento.
La sua direzione si chiude alla vigilia degli ultimi passaggi formali che porteranno il centro a far parte totalmente della Fondazione Gemelli. La società che gestirà il centro si chiamerà Gemelli Molise, a questa società passerà il personale con il contratto già in uso al Policlinico romano. Questa la piattaforma su cui l’azienda e i sindacati si stanno confrontando ormai da mesi. E proprio Zappia ha seguito tutta la trattativa. Giovedì l’ultimo incontro, non ancora decisivo. Novità potrebbero arrivare dal Cda a inizio della prossima settimana.
Facile intuire, in questa situazione, che in contrada Tappino e non solo le dimissioni di Zappia – per molti un fulmine a ciel sereno, per i più addentro invece un’evoluzione affatto inaspettata – abbiano destato immediatamente attenzione e domande. La Cattolica è uno dei due privati convenzionati più grandi e importanti del Molise. Che come il Neuromed ha un rapporto diretto con la Regione e non con l’Asrem. Un cambio al vertice in una fase già delicata – che peraltro riguarda anche Palazzo Vitale chiamato alla gestione dell’accreditamento con la nuova società – apre alle più varie interpretazioni. Nelle ultime ore erano trapelate voci sul disaccordo fra Zappia e i vertici sulla gestione del passaggio da Fondazione Giovanni Paolo II a Gemelli Molise. Al momento restano tali, certo le dimissioni di ieri non aiutano a chiarire.
Cosa accadrà in futuro? Probabilmente, queste le indiscrezioni di queste ore, non ci sarà un nuovo direttore generale a Campobasso. La figura apicale nella nuova società, peraltro, dovrebbe essere Guizzardi. In Molise, così sembra, ci sarà un delegato locale. Ma l’organizzazione amministrativa e decisionale dovrebbe essere centralizzata a Roma. r.i.

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