C’è il calendario e il regolamento della stagione venatoria 2019/2020. Il via libera al parere preventivo, che ora sarà inviato al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere alla relativa commissione, è stato approvato in giunta lo scorso 23 luglio, con la delibera 281.
Il via libera alla stagione ci sarà il prossimo 15 settembre 2019. La caccia si concluderà il 10 febbraio 2020, con modalità e tempi differenti da specie a specie. Le attività potranno essere esercitate un’ora prima del sorgere del sole e fino al tramonto, per tre giorni alla settimana – a scelta del cacciatore – con l’esclusione del martedì e del venerdì, giornate del silenzio venatorio. L’uso dei cani è consentito nei giorni di pre apertura (11 e 14 settembre 2019) fino alle 14, dopodiché è consentito dal 15 settembre e fino al 30 gennaio 2020.
In tutte le zone di protezione speciale (La Gallinola-Monte Monte Miletto – Monti del Matese, (Lago di Occhito, Torrente Tona, Località Fantina – Fiume Fortore, Lago di Guardialfiera – Foce Fiume Biferno, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – Pnalm) la caccia non potrà iniziare prima del 1° ottobre, anche se i territori ricadono all’interno di aziende-agri-turistico venatorie e Faunistico venatorie, eccezione fatta per gli ungulati. Limitazioni anche ai cacciatori che non risiedono in Molise: potranno esercitare la caccia dal 2 ottobre al 30 dicembre, con prelievo venatorio solo nelle giornate di caccia coincidenti con quelle stabilite nella regione di residenza.
Il testo disciplina anche le specie cacciabili e i periodi, nonché i capi massimi.
Tra gli uccelli non migratori la Cornacchia grigia, la Ghiandaia e la Gazza potranno essere cacciati in pre apertura nelle giornate dal 1° all’8 settembre, senza l’ausilio del cane, con l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito con arma scarica in custodia. Dal 15 settembre si apre la caccia al Fagiano. Il prelievo venatorio durerà fino al 30 novembre 2019.
Gli uccelli acquatici (Alzavola, Canapiglia, Folaga, Fischione, Gallinella d’acqua, Marzaiola, Mestolone, Porciglione, Frullino e Germano reale) potranno essere cacciati a partire dal 2 ottobre e fino al 20 gennaio, con lo stop nel caso in cui il terreno sia coperto da neve. Nelle zone Zps è vietato l’uso di munizioni a pallini di piombo all’interno delle zone umide nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne. Dal 2 ottobre partirà la caccia anche al Beccaccino. Fino al 30 dicembre il prelievo giornaliero non potrà superare i 6 capi, mentre dal 1° gennaio al 19 gennaio non potrà essere superiore a 3. Il totale massimo stagionale non potrà comunque superare i 25 capi.
Definite anche le modalità della caccia alla Quaglia. Il prelievo venatorio potrà essere effettuato in pre apertura all’alba dalle 14 solo l’11 e il 14 settembre. Si parte poi il 15 settembre per finire il 24 novembre 2019. La stagione della caccia alla Tortora in pre apertura si svolgerà solo il 1° e l’8 settembre «in appostamento e senza l’ausilio del cane, con l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito con arma scarica in custodia». La stagione venatoria inizierà il 15 settembre e durerà due settimane.
Dal 2 ottobre al 30 dicembre 2019 parte, invece, la caccia al Colombaccio. Dal 1° gennaio 2020 e fino al 10 febbraio la specie potrà essere cacciata senza l’ausilio del cane, con il limite di carniere giornaliero in questo periodo pari a 5 capi. Sempre dal 2 ottobre e fino a fine anno potranno essere cacciati anche l’Allodola e il Merlo.
Disposizioni e tempi diversi per la Beccaccia. La caccia per la specie avrà inizio il 2 ottobre e fino al 30 dicembre il prelievo massimo giornaliero non potrà superare i 3 capi, mentre dal 1° gennaio al 20 gennaio il limite scende a 2, fino ad arrivare ad 1 capo negli ultimi giorni di gennaio. Il prelievo massimo stagionale non potrà superare il limite di 20 capi. E sempre a ottobre, e fino al 20 gennaio, sarà consentita la caccia alla Cesena.
Dal 15 settembre e fino al 16 dicembre partirà la caccia alla lepre europea, mentre per la lepre italica la stagione avrà inizio dal 16 ottobre al 28 novembre.
Dal 16 ottobre e fino al 15 gennaio 2020 sarà possibile la caccia al cinghiale e all’interno dell’area contigua del Parco nazionale d’Abruzzo e Molise l’attività venatoria potrà essere esercitata dal 2 novembre al 29 gennaio 2020 in forma collettiva mediante la tecnica della girata o in forma individuale da appostamento e/o alla cerca ed è consentita solo nei giorni di mercoledì, sabato e domenica.
Dal 15 settembre e fino al 30 gennaio potranno essere cacciate anche le volpi. Dal 2 novembre e fino a fine anno nell’area contigua del Pnalm.

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