Dopo il passaggio in Consiglio regionale e alla relativa commissione, c’è il via libera della giunta regionale al calendario venatorio. L’ultimo step lunedì 19 agosto con la delibera 324. Presente tutto l’esecutivo regionale che ha confermato l’apertura della stagione per il prossimo 15 settembre 2019 con conclusione il 10 febbraio 2020. Confermato anche il relativo regolamento che disciplina tempi, modalità e divieti.
Come sempre, tutte le attività potranno essere esercitate un’ora prima del sorgere del sole e fino al tramonto, per tre giorni alla settimana – a scelta del cacciatore – con l’esclusione del martedì e del venerdì, giornate del silenzio venatorio. L’uso dei cani è consentito nei giorni di pre apertura (11 e 14 settembre 2019) fino alle 14, dopodiché è consentito dal 15 settembre e fino al 30 gennaio 2020.
Nelle zone di protezione speciale (La Gallinola-Monte Monte Miletto – Monti del Matese, (Lago di Occhito, Torrente Tona, Località Fantina – Fiume Fortore, Lago di Guardialfiera – Foce Fiume Biferno, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – PNALM) la caccia non potrà iniziare prima del 1° ottobre, anche se i territori ricadono all’interno di aziende-agri-turistico venatorie e faunistico venatorie, eccezione fatta per gli ungulati.
Resta il divieto per i cacciatori non residenti in Molise. Per loro l’attività venatoria partirà dal prossimo 2 ottobre e non potrà andare oltre il 30 dicembre, con prelievo venatorio solo nelle giornate di caccia coincidenti con quelle stabilite nella regione di residenza.
Il regolamento disciplina, come sempre, anche le specie cacciabili, i periodi e i capi massimi che potranno essere prelevati. Tra gli uccelli non migratori la cornacchia grigia, la ghiandaia e la gazza potranno essere cacciati in pre apertura nelle giornate dal 1° all’8 settembre, senza l’ausilio del cane, con l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito con arma scarica in custodia. Dal 15 settembre si apre la caccia al Fagiano. Il prelievo venatorio durerà fino al 30 novembre 2019.
Sempre dal 2 ottobre potranno essere cacciate anche gli uccelli acquatici (alzavola, canapiglia, folaga, fischione, gallinella d’acqua, marzaiola, mestolone, porciglione, frullino e germano reale). Lo stop per queste specie arriverà il 20 gennaio. E dal 2 ottobre potrà essere cacciato anche il Beccaccino, ma fino al 30 dicembre con prelievo giornaliero che non potrà superare i 6 capi, mentre dal 1° gennaio al 19 gennaio non potrà essere superiore a 3. Il totale massimo stagionale non potrà comunque superare i 25 capi.
Dal 15 settembre parte la caccia alla quaglia, anche se il prelievo venatorio potrà essere effettuato in pre apertura, all’alba, dalle 14 solo l’11 e il 14 settembre. Pre apertura anche per la caccia alla tortora: il 1° e l’8 settembre, ma «in appostamento e senza l’ausilio del cane, con l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito con arma scarica in custodia», dopodiché la stagione venatoria inizierà il 15 settembre e durerà due settimane.
Dal 2 ottobre al 30 dicembre 2019 partirà la caccia al colombaccio. Dal 1° gennaio 2020 e fino al 10 febbraio la specie potrà essere cacciata senza l’ausilio del cane, con il limite di carniere giornaliero in questo periodo pari a 5 capi. Sempre dal 2 ottobre e fino a fine anno potranno essere cacciati anche l’allodola e il merlo. Tempi e disposizioni diversi, invece, per la becaccia: la caccia per la specie avrà inizio il 2 ottobre e fino al 30 dicembre con il prelievo massimo giornaliero fissato a massimo per 3 capi, mentre dal 1° gennaio al 20 gennaio il limite scenderà a 2, fino ad arrivare ad 1 capo negli ultimi giorni di gennaio. In ogni caso, il prelievo massimo stagionale non potrà superare il limite di 20 capi. E sempre a ottobre, e fino al 20 gennaio, sarà consentita la caccia alla cesena.
Dal 15 settembre e fino al 16 dicembre partirà la caccia alla lepre europea, mentre per la lepre italica la stagione avrà inizio dal 16 ottobre al 28 novembre.
Fissato al 16 ottobre con termine al 15 gennaio 2020 l’apertura della caccia al cinghiale. All’interno dell’area contigua del Parco nazionale d’Abruzzo e Molise l’attività venatoria potrà essere esercitata dal 2 novembre al 29 gennaio 2020 in forma collettiva mediante la tecnica della girata o in forma individuale da appostamento e/o alla cerca ed è consentita solo nei giorni di mercoledì, sabato e domenica. Infine, dal 15 settembre e fino al 30 gennaio potranno essere cacciate anche le volpi. Dal 2 novembre e fino a fine anno nell’area contigua del Pnalm.

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