Sono 10.336 le domande presentate da dipendenti pubblici per andare in pensione con il meccanismo ‘Quota 100’, dalle quali emerge che otto dipendenti su 10 in uscita ad agosto provengono dagli enti pubblici e dalla sanità.
È quanto emerge dai dati Inps anticipati ieri dall’Ansa in relazione al primo mese di decorrenza del meccanismo di anticipazione della pensione nel settore delle pubbliche amministrazioni. Da Regioni, Comuni e Province arriva infatti il 55,1% delle domande di pensionamento, con 5.694 domande. Segue la sanità con 2.344 (il 22,7%), soprattutto nel settore dei paramedici, amministrativi e tecnici.
In Molise, al 31 luglio 2019, sono state presentate 1.455 domande di pensione anticipata: 765 alla direzione provinciale Inps di Campobasso, 242 nell’area di competenza dell’agenzia di Termoli (il totale quindi in provincia di Campobasso è 1.007) e 448 in provincia di Isernia.
Scendendo nel dettaglio, in base ai dati forniti dalla direzione regionale Inps del Molise, 456 sono le istanze dei lavoratori dipendenti (dipendenti di aziende private) e 333 di coloro che appartengono al comparto autonomi (coltivatori diretti, artigiani, commercianti). Sono 589, invece, le domande di pensione con quota 100 dei dipendenti pubblici. In particolare, 452 quelle presentate in provincia di Campobasso (in questo caso il dato comprende anche l’area di Termoli): fra queste, 106 provengono da docenti, 268 da infermieri e amministrativi degli enti locali, 3 da medici. In provincia di Isernia, su un totale di 137 abbiamo 40 docenti, 70 fra infermieri e amministrativi e 4 medici.
Una precisazione importante: i numeri fanno riferimento alle domande presentate al 31 luglio 2019. Non vuol dire che, automaticamente, tutte queste persone sono andate in pensione dal 1 agosto.

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