Una nuova sfida, che parla di coraggio e caparbietà, di determinazione e di solidità imprenditoriale. Essere l’unico quotidiano regionale presente nelle edicole non è di certo un percorso in discesa, così come potrebbe sembrare.
È una sfida, appunto. Folle e testarda, che il gruppo imprenditoriale della famiglia guidata da Marciano Ricci ha raccolto e per la quale ha messo in campo, come sempre accade, il massimo impegno. Un solo quotidiano nelle edicole per tenere acceso il lumicino della libertà di stampa, non rinnegando il valore della parola messa nero su bianco, quella che resta.
Il lavoro quotidiano di ‘cucina’ di un giornale, la ricerca e la verifica di ogni informazione, la costruzione delle pagine possibile grazie all’impegno e all’abnegazione dei tanti collaboratori, voci e specchio di ogni realtà territoriale di questo Molise che resiste. Davvero, con tutte le sue forze, nonostante la crisi, le difficoltà che il settore attraversa, con la determinazione degli imprenditori lungimiranti che sanno guardare lontano. E la politica, quella che spesso finisce per diventare notizia, commenta la scelta controcorrente, da ‘capitani coraggiosi’, della famiglia Ricci: restare, investire, rilanciare, crederci e lavorare duramente perché quella scelta un po’ testarda e un po’ folle, che parla di coraggio e di caparbietà, diventi un’altra sfida vinta.
Vincenzo Cotugno, vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Cultura e al Turismo. Saluto con piacere la nuova iniziativa editoriale di ‘Primo Piano Molise’ che, da ieri, esce in edicola con il giornale nazionale “Il Messaggero”, uno dei più apprezzati e venduti quotidiani sul territorio italiano. La caparbietà degli editori e la massima professionalità della redazione, ne sono certo, riuscirà a raggiungere nuovi e più importanti traguardi in una regione che ha bisogno d’informazione e che purtroppo in questi anni ha perso posizioni importanti. Agli editori Marciano, Sabrina e Mirella Ricci gli auguri per uno splendido futuro, al direttore Luca Colella e all’intera redazione l’auspicio di rimanere obiettivi, trasparenti e corretti come hanno mostrato saper fare in questi anni.
Nicola Cavaliere, assessore regionale all’Agricoltura. Il vostro editore è un imprenditore lungimirante. La chiusura di una qualsiasi istituzione – una scuola, un ufficio postale, un giornale come nella cronaca degli ultimi giorni – rimanda sempre un sentimento negativo, in questo caso riguardo al pluralismo. Ma voi avete dimostrato, nel corso di tanti anni di presenza sul mercato, di essere obiettivi, imparziali. Conosco il vostro editore e non ho dubbi che così sarà ancora in futuro: imprenditore di lungo corso, con una famiglia che fa impresa e che non ha mai assistito, negli anni, alla chiusura di una azienda di proprietà. Sono certo che andrà bene anche questa volta. In bocca al lupo a tutti voi.
Salvatore Micone, presidente del Consiglio regionale del Molise. La vostra scelta testarda significa esserci e voler continuare ad esserci. Investire nel voler informare i cittadini per metterli a conoscenza dei fatti con senso critico. ‘Primo Piano Molise’ lo ha fatto sempre in maniera giusta, capace e intelligente. Vi auguro di riuscire a coprire l’intero territorio e fornire ai cittadini tutte le informazioni su quanto accade sul nostro territorio e nelle istituzioni, che sono il motore degli accadimenti e della crescita. Informate ancora, perché farlo nella maniera giusta fa solo bene.
Andrea Greco, capogruppo del Movimento 5 Stelle. L’informazione ha il compito di raccontare ai cittadini quello che accade nelle istituzioni, nella vita delle nostre comunità. Ora ‘Primo Piano Molise’ ha una responsabilità in più in quanto è l’unico quotidiano cartaceo presente nelle edicole della regione. Certo, quando si perde – come è accaduto – una voce, di certo è una sconfitta per la società. Ritengo che la politica si stia muovendo nella maniera sbagliata rispetto al tema che riguarda l’editoria: andare a modificare continuamente le norme, consentire che in base alle modifiche alcuni soggetti diventino beneficiari, o non lo siano più, dei contributi rappresenta l’ultima frontiera dell’umiliazione della libertà di stampa. I giornalisti devono essere liberi di fare il proprio lavoro, gli editori devono sapere di poter contare su alcune cifre o di non poterne usufruire ma devono fare i conti a inizio anno. Questo in Molise non accade e a mio avviso, in questo modo, si impoverisce, l’informazione. Vi auguro di essere sempre indipendenti, liberi e sinceri con la politica: se fa bene, bisogna dirlo e riconoscerlo. Se fa male, bisogna raccontare ai cittadini quanto di male sta facendo.
Vittorino Facciolla, segretario regionale del Pd e consigliere regionale. Fino a qualche anno fa in Molise, nelle edicole, si potevano acquistare fino a sei quotidiani regionali: da ieri ce ne è uno solo. Affidarsi a voi, per ridare qualità e confidare che le notizie e quindi la verità ogni volta vengano proposte ai cittadini molisani, è una gran bella soddisfazione e motivo di grande prestigio. Il nostro più sentito e affettuoso in bocca al lupo a ‘Primo Piano Molise’ con la certezza che l’abbinata con ‘Il Messaggero’, un quotidiano nazionale particolarmente letto e seguito, darà ottimi risultati.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.