Il bollettino resta, purtroppo, di guerra. Oltre 645mila infortuni sul lavoro denunciati all’Inail lo scorso anno. In aumento quelli mortali, in totale sono stati 1.218, il 6% in più dell’anno precedente.
In Molise, la fotografia offerta al pubblico dell’incontro che l’Anmil ha organizzato al Dopolavoro ferroviario di Campobasso per la 69^ Giornata per le vittime del lavoro è aggiornata al mese di settembre. A illustrarla il direttore regionale dell’Inail Rocco Del Nero, per il quale incidenti e morti sono «comunque tanti, troppi». A settembre, dunque, all’istituto che dirige in Molise sono arrivate il 10% di denunce in meno nella zona di Campobasso e il 6.7% in meno in quella di Termoli. In provincia di Isernia, invece, sono aumentate del 2%. Sempre in provincia di Isernia gli infortuni sono cresciuti del 6.9%. In calo le malattie (molto più a Campobasso e Isernia che a Termoli).
In totale le persone che si sono rivolte a Inail per denunciare sono state 1.720. E gli incidenti mortali sono passati da 6 a 8.
Numeri che non sono asettici, dietro ci sono persone, vite e famiglie. Centrale, ancora una volta, il tema della prevenzione. «Non tutte le favole sono a lieto fine nel mondo del lavoro – ha sottolineato Del Nero riprendendo lo slogan dell’iniziativa – soprattutto se prima non le scrivi bene». Senza prevenzione, scattano gli incidenti e Inail può solo intervenire con la sua assistenza.
Alla cerimonia al Dopolavoro hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore comunale di Campobasso Luca Praitano, l’ex assessore regionale al Lavoro Michele Petraroia oggi al centro studi della Cgil di Matera (nella veste di presidente onorario dell’associazione Tedeschi), la presidente territoriale e il presidente regionale Anmil Michela Ferrazzo e Giovanni Padulo.
A Matera, nell’ambito degli eventi della Capitale europea della cultura, Anmil territoriale e nazionale insieme all’associazione Tedeschi hanno portato un contributo originale, un bando nato dal protocollo siglato con Inail e Ufficio scolastico regionale per gli studenti delle superiori di Basilicata e Molise: gli 11 lavori migliori sul tema della sicurezza sul lavoro saranno premiati a dicembre. Filo conduttore, ha spiegato Petraroia, la tragedia mineraria di Monongah: 361 morti, 87 molisani. Tragedia ricostruita, nome per nome, dal console Joseph D’Andrea. Sicurezza, quindi, e immigrazione. Ieri come oggi.
Alle donne che lavorano e non si fanno fermare da un’inabilità è stato inoltre dedicato lo spettacolo dal titolo ‘Io lotto tutti i giorni’. Prima dell’iniziativa al Dopolavoro, la messa nella parrocchia del Sacro Cuore e la deposizione della corona di allora al Monumento ai Caduti sul lavoro.

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