Cinquanta milioni di euro circa per 27 interventi per la messa in sicurezza del territorio regionale. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il decreto che rende effettivo lo stanziamento di ulteriori 361 milioni di euro per 236 interventi sul territorio nazionale rientranti nel “Piano operativo sul dissesto idrogeologico 2019”. Risorse in più e immediatamente cantierabili perché non si lavori più con la logica dell’emergenza ma con una programmazione costante e interventi specifici per attenuare i rischi e le criticità sul territorio. L’impegno finanziario ammonta a 362 milioni circa, le risorse provengono dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 deliberate dal Cipe in favore del piano operativo Ambiente. Fondi che saranno erogati in via diretta, senza ulteriori accordi di programma così come previsto dalla delibera 64 adottata il primo agosto scorso. Fondi ulteriori che si aggiungono ai finanziamenti erogati alle regioni attraverso il Piano stralcio sul dissesto idrogeologico e che comprendono interventi di risanamento di versanti franosi, di consolidamento, di difesa idraulica e delle aree costiere. Un paese, l’Italia, da mettere in sicurezza così come gli eventi hanno ulteriormente evidenziato. E il Molise, con le sue percentuali elevate di fenomeni di dissesto rientra in quelle emergenze da risolvere con interventi programmati e non tampone. «Sono opere di estrema urgenza e indifferibilità. Il disegno di legge Cantiere Ambiente, incardinato al Senato, deve avere un iter celere – ha spiegato il ministro Costa – La messa in sicurezza preventiva costituisce il migliore strumento per la salvaguardia delle vite umane e del territorio”. Un ulteriore supporto arriva anche dal provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha stanziato oltre 7 milioni di euro da ripartire ai Comuni fino a 3500 abitanti inclusi nell’elenco allegato al Decreto interministeriale Mit-Mef numero 5400 del 3 settembre scorso. In Molise sono interessati da questi finanziamenti 47 Comuni: anche tali risorse potranno essere utilizzate per provvedimenti di manutenzione straordinaria di strade e impianti di illuminazione pubblica, per il superamento delle barriere architettoniche in edifici pubblici e la manutenzione delle strutture pubbliche comunali. Gli interventi saranno finanziati con fondi fino ad un massimo di 200mila euro a progetto. «In Molise – come ricorda il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Primiani – sono 47 i Comuni interessati perché, ai sensi dell’art. 3 del Decreto prima citato, in sede di prima attuazione e in via sperimentale, le risorse sono state destinate ai piccoli Comuni che presentano un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) superiore alla media nazionale. Successivamente è verosimile, nonché auspicabile, l’individuazione di ulteriori risorse per la restante parte dei Comuni non ricompresi in questo primo elenco». Questi i centri interessati: Salcito, Morrone del Sannio, San Giovanni in Galdo, Campochiaro, Lucito, Roccavivara, Montemitro, Tavenna, Sant’Angelo Limosano, Fossalto, Pietracatella, San Giuliano di Puglia, Castellino del Biferno, Provvidenti, Monacilioni, Portocannone, Guardialfiera, Mirabello Sannitico, Sepino, Ururi, Jelsi, Pietracupa, San Polo Matese, Montecilfone, Matrice, Ripabottoni, Campolieto, Toro, Macchia Valfortore, Castelmauro, Civitacampomarano, Rotello, per la Provincia di Campobasso e i Comuni di Scapoli, Miranda, Santa Maria del Molise, Conca Casale, Belmonte del Sannio, Cerro al Volturno, Rionero Sannitico, Poggio Sannita, Pettoranello di Molise, Macchiagodena, Forlì del Sannio, Sant’Elena Sannita, Roccasicura, Roccamandolfi, Colli a Volturno, per la Provincia di Isernia. Questi Comuni dovranno inviare il proprio progetto esecutivo tramite pec all’indirizzo programma.piccolicomuni@pec.mit.gov.it, entro l’11 dicembre 2019.

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