Europea 92 ad Algeri tra i colossi delle costruzioni

Ieri sera alle 18 è calato il sipario sulla 17esima edizione del Salone internazionale dei lavori pubblici che ha avuto luogo ad Algeri, in Algeria, dal 19 al 23 novembre presso il Palazzo dell’esposizione.
Lì si sono ritrovate le più grandi imprese di costruzioni provenienti da tutto il mondo, tra cui le algerine Cosider (colosso delle opere pubbliche), Ada (è la società che nel Paese nordafricano gestisce le autostrade) e Anesrif (ferrovie), ma anche le cinesi Citic e Crcc. C’era pura l’ente italiano per le strade, più conosciuto come Anas. E la molisana Europea 92.
Tanto per dare il senso dell’importanza dell’evento, giova ricordare che martedì scorso, giorno del taglio del nastro, al Salone, fra gli altri, ha fatto visita il ministro algerino dei Lavori pubblici e dei Trasporti Mustapha Kouraba.
I vertici dell’impresa di Montaquila che realizza grandi opere in tutto il mondo parlano di «ottima occasione di reciproco confronto sulle innovazioni e sulle tecniche che le aziende utilizzano nella realizzazione di opere pubbliche».
Ma il XVII Salone di Algeri è stato anche il luogo per poter discutere di grandi infrastrutture che presto potrebbero vedere la luce sia in Algeria che in altri Paesi.
«Il mercato sempre più orientato verso la globalizzazione – spiegano i dirigenti dell’azienda molisana – impone un repentino adeguamento da parte nostra per poter essere sempre pronti a cogliere e vincere le sfide. Ad Algeri, dove ci è stata offerta la possibilità di dialogare con gran parte dei colossi mondiali del settore, abbiamo stretto nuove partnership che ci consentono di guardare con ottimismo e fiducia verso nuovo orizzonti. Molto stimolante, ad esempio, il confronto con le imprese cinesi».
All’Europea 92, lungimiranza, tenacia e coraggio non mancano. In Algeria l’azienda opera anche con una società che ha sede in loco (Europea 92 Eurl) e va fiera di ogni singolo collaboratore: «Pure in occasione del Salone internazionale dei lavori pubblici, i collaboratori hanno dimostrato competenza e dedizione».
Il prossimo passo potrebbe essere una bandierina sul Paese della Grande Muraglia.
D’altronde, chi osa vince.
ppm

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