I ragazzi del Liceo Musicale “T. Stigliani” di Matera accoglieranno con le note di “Caruso” i 300 studenti che arriveranno questa mattina all’auditorium comunale della Capitale europea della Cultura 2019, per ricordare per la prima volta in una manifestazione nazionale le 361 vittime rimaste sepolte nella miniera di Monongah, il giorno di San Nicola del 1907. La pagina più triste dell’emigrazione italiana mai approfondita, poco indagata e ancor meno conosciuta. 171 emigranti per lo più del Sud d’Italia e tra loro 87 molisani, addirittura 36 del solo paesino di Duronia perirono nella più devastante strage sul lavoro degli Stati Uniti d’America. Saranno gli studenti del Liceo Artistico di Maratea, in provincia di Potenza, ad esporre le tele su quella ed altre tragedie di migranti che muoiono più facilmente perché non conoscono la lingua, le regole e hanno un minor potere contrattuale. Nell’intermezzo alcuni studenti del Senegal del Centro per l’istruzione per gli Adulti di Matera leggeranno poesie africane e italiane che scolpiscono i sentimenti di dolore identici in ogni tempo e a qualsiasi latitudine sulle morti sul lavoro. 22 istituti superiori coinvolti, tra questi 11 scuole che esporranno con i propri ragazzi i video realizzati sul palco dell’auditorium davanti alle autorità del Miur, dell’Inail, dell’Associazione Nazionale tra Mutilati ed Invalidi sul Lavoro, delle istituzioni e delle parti sociali. Ciascuna classe illustrerà i contenuti della propria lettura sulla tragedia di Monongah e di ciò che continua ad accadere sui cantieri edili, nelle fabbriche o in agricoltura. Con loro i docenti ed i dirigenti scolastici, il parroco di Duronia il paese più colpito che leggerà un messaggio del vescovo di Trivento, Diocesi da cui partirono il 90% dei migranti molisani morti a Monongah, i sindaci coi gonfaloni e le fasce tricolori dei comuni coinvolti, il presidente della Fondazione Matera 2019 e rappresentanti di associazioni imprenditoriali e sindacali. La Basilicata ricorderà le centinaia di vittime del 1944 a Balvano e farà riferimento all’atroce morte di una giovane bracciante nigeriana nel Metaponto il 7 agosto scorso. Il Molise che ha conseguito il primo premio con il “Fascitelli-Maiorana” di Isernia sarà presente con 200 tra studenti, docenti, amministratori e delegazione Anmil. Nel video del Liceo Galanti di Campobasso apparirà anche Joseph D’Andrea, l’emigrante di Roccamandolfi che ha consentito coi suoi 20 anni di studi e ricerche di restituire un nome e una dignità ai migranti di Monongah.

Michele Petraroia
(Associazione Giuseppe Tedeschi)

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