Si è svolta questa mattina a Campobasso all’auditorium dell’ex Gil la prima delle cinque giornate dedicate al Forum della cultura 2013, evento fortemente voluto dalla Regione Molise e finalizzato ad incontrare gli operatori del settore che quotidianamente lavorano per valorizzare e promuovere le bellezze culturali di cui il Molise dispone e che forse troppo spesso sottovaluta.

“E’ necessario ricevere un contributo dal basso, da chi tutti i giorni lavora ad un settore che potrebbe rivelarsi strategico per il futuro e per l’economia della nostra regione” ha affermato il consigliere regionale delegato Nico Ioffredi. “Il governo Frattura sin dalla campagna elettorale ha rimarcato l’improtanza della cultura, l’obiettivo è utilizzare la cultura come traino per una economia ecologica, compatibile, sana e nobile”. In sala erano presenti i rappresentanti delle associazioni culturali (riconosciute e non) che sono impegnate nel settore. I loro inverneti, unitamente ai contributi che giungeranno nelle giornate a seguire, serviranno per reralizzare un testo unico che lo Stato “ci chiede dal 2004 e che è arrivato il momento di mettere in opera” ha rimarcato Ioffredi.

“Un testo unico all’avanguardia” così lo ha definito il consigliere regionale delegato che servirà a raccogliere le diverse leggi già presenti in materia e a dettare “le regole le più semplici possibili per permettere, nel migliore dei modi, agli operatori della cultura di lavorare. Questo – ha chiosato Ioffredi – è quello che devono fare le istituzioni: individuare i campi, le definizioni e poi dare la possibilità a chi lo sa fare ed è qualificato di operare nel settore”.

L’appuntamento odierno era dedicato al ricordo, ai beni archeologici, ai musei, agli archivi, alle biblioteche e ai beni storici. Domani alle arti figurative, al cinema, all’audiovisione e alla fotografia. Mercoledì sarà il turno della musica, giovedì del teatro e della danza mentre l’ultimo incontro sarà dedicato al sapere umanistico e al sapere scientifico.    

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