Con l’inizio dell’autunno possiamo dire che l’estate è ormai archiviata. Assessore Cotugno, tracciamo un bilancio di questa stagione che ha visto anche la prima edizione di “Turismo è Cultura”, un progetto voluto da lei e dal governatore Toma.
«Io definirei questa estate meravigliosa ed emozionante! Intanto premetto che al 31 luglio, data della conferenza stampa di presentazione del progetto, erano trascorse solo alcune settimane dal mio insediamento. Le prime azioni fatte sono state lo sblocco di circa un milione e mezzo di euro per il turismo, soldi che Comuni e Pro loco attendevano dal 2014. Poi, in piena corsa, abbiamo coinvolto tutti e 136 i sindaci per un obiettivo da condividere con il territorio: una programmazione unica degli eventi che potesse esaltare le manifestazioni storicizzate della nostra regione, inserendo anche grandi manifestazioni di forte richiamo turistico. Sold out ovunque, penso che questo basti a definire la bontà di quanto fatto, seppur in poche settimane e sapendo che per l’anno prossimo questo calendario sarà aggiornato con altri eventi che quest’anno non sono stati inseriti».
Su tutto il territorio si sono svolti 42 eventi che la Regione Molise ha sostenuto cofinanziandoli al 50%. Un calendario importante ma con alcuni eventi cult organizzati esclusivamente dal suo assessorato.
«Questo calendario è una profonda operazione di marketing territoriale per valorizzare le nostre eccellenze. Vede, la Regione Molise ha bisogno di supportare ed organizzare eventi che possano mantenere vive le nostre più importanti tradizioni.
Eventi, lo vorrei ricordare, che sono portati avanti grazie all’opera di centinaia di volontari, penso alle Pro loco e alle associazioni, che per anni da soli hanno avuto il compito di non far perdere la nostra storia. La Regione deve essere al loro fianco e per questo abbiamo cofinanziato le manifestazioni che più di tutte rappresentano le nostre tradizioni: penso alla Festa del Grano di Jelsi, al Festival internazionale della Zampogna di Scapoli, all’Eddie Lang Jazz di Monteroduni, alla stagione teatrale nella cornice del teatro sannitico di Pietrabbondante, ai Festival internazionali del folklore, a Jazz in Campo e in Galdo, a Molise Cinema di Casacalenda, al Mario Lanza di Filignano, a breve la Ndocciata di Agnone.. devo andare avanti?
Poi la splendida avventura di Poietika, manifestazione che ha girato il territorio per concludersi con un personaggio mondiale: Steve McCurry, l’uomo che più di tutti ha raccontato il mondo con le sue fotografie. Biglietti esauriti in una notte con richieste da tutta Italia. E la notizia che una sua mostra sarà allestita negli spazi della Fondazione Molise Cultura, palazzo ex Gil, da gennaio ad aprile 2019.
A questo già ricco calendario abbiamo aggiunto alcuni eventi cult, le classiche ciliegine di una torta straordinaria. Un’idea “folle” immaginare l’Opera al laghetto di Venafro, con un palco sospeso nell’acqua, evento unico in tutta Italia. Ebbene per La Traviata siamo stati costretti, ben volentieri, ad organizzare la replica che comunque non è riuscita a soddisfare le oltre 4000 richieste di biglietti. Immagini che abbiamo fermato pullman da Benevento, San Giovanni Rotondo e Chieti pronti a venire ad assistere alla Traviata. Oltre due mila presenze per Food&Fashion, l’evento in collaborazione con l’Istituto professionale “Pilla” di Campobasso, che aveva l’obiettivo di esaltare due eccellenze, due brand molisani: il cibo e l’alta moda, uniti dalla dolcezza e dal colore del miele. Una manifestazione che ha avuto la vetrina nazionale con un articolo sul Corriere della Sera. Dal 7 all’11 novembre, all’auditorium di Isernia, avremo la prima mondiale de “La Divina Commedia”: per un mese l’auditorium sarà un cantiere, aperto al pubblico, per osservare l’allestimento delle scenografie. Una ricaduta fortissima per l’intero territorio vista l’attesa che c’è per questo Musical. I biglietti sono in vendita sulla piattaforma nazionale Tiket one, cinque giorni che vedranno coinvolte anche le scuole, che potranno assistere alla rappresentazione mattutina. Dopo Isernia questo musical toccherà le principali città italiane ed estere.
Quest’anno ricorrono i 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno: sarà un anno intenso di eventi per ricordare un nostro illustre personaggio che ha dato vita ai Misteri di Campobasso, evento che è in lizza per il riconoscimento di Patrimonio dell’Unesco. Per dare sostegno a questa candidatura stiamo organizzando delle conferenze stampa a Roma e nel Parlamento europeo a Bruxelles, anche attraverso gemellaggi con alcune città europee, affinché il Molise si veda riconoscere questo ambito traguardo che, lo vorrei ricordare, coinvolge anche le Carresi e la Ndocciata. Il 2 dicembre, in via straordinaria, i Misteri usciranno per la tradizionale processione che si svolge in occasione del Corpus Domini».
In conclusione assessore, avete gettato delle basi importanti per quale futuro?
«Da quando mi sono insediato, ogni giorno, dalle 9 del mattino alle 8 di sera, ricevo decine e decine di persone che mi testimoniano come questi settori, il Turismo e la Cultura, sono in grande fermento e dove esiste una vitalità difficile da paragonare ad altri campi. Sono settori che, in piena condivisione con le linee programmatiche del presidente Toma, la Regione considera strategici per lo sviluppo economico, sociale e soprattutto occupazionale.
Noi non dobbiamo inventarci nulla, la storia ci ha lasciato siti e monumenti unici, l’ambiente e le nostre montagne sono invidiabili da chiunque, le nostre tradizioni affondano le radici nella nostra storia millenaria: abbiamo bisogno di un Piano Strategico Generale che segni la strada del nostro futuro. Per questi motivi, prima della fine dell’anno, saranno convocati gli Stati Generali del Turismo, perché tutte le nostre azioni vogliamo condividerle con il territorio, con le amministrazioni locali e con gli operatori del settore. Un Piano che possa esaltare nel concreto le nostre eccellenze e che possa ridare finalmente un’immagine splendida alla nostra regione che, e qui la spiegazione perché sono contrario alla Bit a Milano, deve essere toccata con mano dai visitatori e non spiegata con filmati e brochure. Io lo chiamo turismo emozionale…e queste emozioni noi le dobbiamo far provare qui, in Molise, con grandi ricadute per il territorio. Ma dobbiamo organizzarci secondo un comune denominatore e con un efficace gioco di squadra: ecco il perché degli Stati Generali ai quali ci stiamo preparando!»

pn

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