Vivere, respirare, apprezzare il Molise: questo fa la differenza! In quest’ottica abbiamo accolto in Molise i tecnici del Mise per un confronto costruttivo con i settori produttivi della nostra regione. A loro, agli imprenditori molisani, ribadisco la volontà di promuovere un forte e deciso cambio di passo sia nelle scelte di policy sia nei modi di gestione della governance.
Abbiamo ereditato un sistema produttivo in grossa difficoltà, con indicatori di crescita negativi, in un contesto nazionale di stagnazione, se non di vera e propria recessione.
In questa cornice, nel maggio scorso, la nuova giunta regionale ha dato avvio a una serie di misure per scuotere il sistema produttivo, cominciando dal potenziamento delle strutture deputate alla gestione dell’Area di crisi complessa, consapevoli che solo una corretta e proficua gestione del Por potrà generare quel volano per lo sviluppo che tutti noi auspichiamo. Ma i fondi del Piano operativo regionale da soli non bastano! Ecco perché con grande attenzione vogliamo cogliere le opportunità che ci vengono date dal Piano operativo nazionale e che sono state illustrate nel dettaglio dai tecnici del Mise.
Nelle linee programmatiche, con il presidente Toma, ci siamo posti obiettivi ambiziosi:
• avviare la ripresa dell’economia regionale;
• valorizzare al massimo le opportunità provenienti dall’Area di crisi;
• sviluppare le imprese del terziario;
• rilanciare l’economia del mare, con le Zes;
• promuovere l’internazionalizzazione delle imprese molisane.
Abbiamo promosso un accordo con l’Ice per la Pes II per la promozione internazionale delle imprese molisane, con risultati già riscontrabili sia in termini di visibilità sui mercati stessi, sia in termini di incoming commerciale.
Per l’Area di crisi sono già in fase di erogazione le agevolazioni concesse alle imprese che hanno superato la fase istruttoria.
Parliamo di 436 imprese, per un importo complessivo di 15 milioni di euro a valere su un monte investimenti di quasi 30 milioni di euro.
È stata completata altresì l’istruttoria, a cura di Invitalia, per le agevolazioni a valere sulla legge 181, con cinque imprese ammesse con un totale di investimenti privati, che supera i 17 milioni di euro.
Significa che nei prossimi 24 mesi saranno investiti oltre 50 milioni di euro con un incremento occupazionale atteso di circa 450 unità lavorative!
A ciò dobbiamo aggiungere i contratti di sviluppo in essere e quelli che presto ci auguriamo di formalizzare. Tuttavia siamo consapevoli di essere solo all’inizio… L’Italia sta attraversando una fase importante di cambiamento, stante la nuova rivoluzione dell’industria 4.0.
E il Molise non può e non deve farsi trovare impreparato! Ecco perché il confronto avuto tra Regione, Mise e imprese, riveste una particolare rilevanza.
Questo è il contesto, del fondo per la crescita sostenibile, destinato proprio al finanziamento di programmi e interventi per la competitività dell’apparato produttivo.
Si tratta di una sinergia naturale tra politiche che hanno tutte la medesima finalità:
1. rafforzare il sistema produttivo;
2. rilanciare le aree che versano in situazioni di crisi complessa;
3. promuovere la presenza internazionale delle nostre imprese;
4. politiche di attrazione di investimenti dall’estero.
In quest’ottica una collaborazione sempre più forte con il Mise è per noi estremamente importante, con l’aiuto che verrà anche dall’inserimento del nostro dirigente, il dottor Gaspare Tocci, nel comitato di sorveglianza del Pon.
La storia dimostra che non è la dimensione territoriale a determinare il grado di competitività di un sistema produttivo. Ciò che fa la differenza è una classe politica attenta e dinamica, ma anche la capacità dei singoli imprenditori a dotare le proprie aziende di personale qualificato, di un management che abbia le competenze e le conoscenze adeguate a gestire i processi produttivi e innovativi. Credo che l’epoca degli imprenditori fai da te sia finita!
Ci sono interi comparti, come quello eno-gastronomico, che oggi offrono produzioni straordinarie che hanno conquistato fette importanti sia sui mercati nazionali sia su quelli internazionali.
La qualità del nostro ambiente, delle nostre risorse prime, ci può far affermare con orgoglio che siamo una regione con marchio di qualità!
Quello che manca al Molise non è la creatività, né lo spirito di sacrificio: i nostri imprenditori hanno dimostrato in questi anni di possedere entrambi e in dosi massicce! Serve, però, un sistema intelligente che valorizzi competenze e conoscenze.
La strada maestra per una crescita credibile, duratura, capace di creare posti di lavoro a tempo indeterminato, è quella che passa per un forte potenziamento degli investimenti in ricerca e sviluppo, ma anche per un reale e sostanziale ammodernamento dei modelli di governance.
Il Molise vuole e deve cambiare passo, anche superando eventuali resistenze per posizioni di rendita o privilegi consolidati. Solo restando uniti e condividendo percorsi ed azioni potremmo puntare a raggiungere obiettivi ambizioni!
Vincenzo Cotugno
Assessore regionale alle Attività produttive

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.