È tutto pronto per la rappresentazione della 35^ edizione del Presepe Vivente nel caratteristico scenario del centro storico dell’antico borgo di San Polo Matese che vedrà la sua rappresentazione oggi e domani. L’evento, promosso dalla locale Parrocchia di San Pietro in Vincoli e dalla Pro Loco “Empulum” che vede coinvolto un po’ tutto il paese, nacque nel lontano 1982 grazie all’iniziativa dell’allora parroco di San Polo don Angelo Spina, attuale vescovo dell’Arcidiocesi di Ancona. La rappresentazione in questo lungo lasso di tempo è cresciuta sia dal punto di vista del numero di attori vestiti con i classici costumi dell’antica Palestina, sia come scene e luoghi tutti fedelmente riprodotti oltre che come importanza, tale da risultare uno dei Presepi Viventi più riusciti dell’intera regione che, ogni anno, attira alcune migliaia di visitatori, molti provenienti anche da fuori Molise. Non a caso nel 2014 il Presepe Vivente di San Polo Matese si è gemellato con quello di Rivisondoli, in un progetto di ‘Identità e Tradizioni’ che contempla due storie lunghissime di rappresentazioni della Natività: 65 anni per Rivisondoli, 35 per San Polo. Le scene rappresentate e recitate saranno quindici, e si svilupperanno lungo un percorso all’interno del caratteristico centro storico del paese, utilizzando a sfondo scenico anche l’antica chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli risalente al XIII secolo e la torre di origine longobarda denominata “Torricella”, oltre che vecchi locali perfettamente trasformati in botteghe e abitazioni dell’antica Palestina. Circa centotrenta saranno i figuranti che daranno vita a questa edizione del presepe. Si potrà rivivere la magica atmosfera della Natività con scene religiose e folkloristiche che, sicuramente susciteranno emozioni nei visitatori, i quali saranno accompagnati a gruppi da una guida che illustrerà loro la storia più antica del mondo. Tra fuochi, torce, antiche botteghe, i visitatori saranno condotti attraverso il fidanzamento di Maria e Giuseppe, passando per l’annunciazione, dalla corte di Erode, tra accampamenti di soldati romani, scene di vita domestiche, la pulitura del farro, la Sinagoga, l’esattore delle tasse, la visita di Maria a Elisabetta, i pastori, la lavorazione del formaggio, la tessitura e cardatura della lana, il sogno di Giuseppe, i sommi sacerdoti, il mercato, la fortezza di Erode, l’annuncio ai pastori, la locanda, gli zampognari, il ristoro e i Re Magi, fino alla Natività, dove troveremo Gesù avvolto in fasce. Appuntamento, dunque, oggi e domani, dalle ore 17.30 alle 21.00.
E.C.

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