La città è entrata ufficialmente nella settimana dei Misteri e tra 48 ore prenderà il via la 4 giorni di festeggiamenti del Corpus Domini. Da giovedì le prime bancarelle inizieranno ad ‘invadere’ l’area dell’Ex Romagnoli, poi, in serata gli eventi del cartellone in programma in piazza della Repubblica fino alla sfilata degli Ingegni di domenica. E in occasione della festa più amata dai campobassani anche la Regione e la Fondazione Molise Cultura hanno organizzato due eventi dedicati al genio di Paolo Saverio Di Zinno. Due esposizioni fotografiche che raccontano la bellezza e la suggestione dei Misteri, in mostra nella sala di via Milano da domani: ‘Light’ di Laura Venezia e ‘Angeli’ di Lello Muzio.
L’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio alla Gil dal governatore Donato Tome accanto all’assessore al Turismo e Cultura Vincenzo Cotugno e alla presidente della Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti.
«Solitamente usiamo parlare di Sfilata dei Misteri – ha esordito il governatore Toma – in effetti è molto riduttivo, perché c’è un lungo e laborioso lavoro di preparazione a monte di quello che è poi il risultato finale. C’è un mondo di umanità che ruota intorno ai Misteri. Ignengi che a distanza di quasi tre secoli, restano, verosimilmente, un unicum inimitabile.
Destano lo stupore di quanti fanno la loro conoscenza e di coloro che sono abituati a vederli sfilare, anno dopo anno, per le vie di Campobasso il giorno di Corpus Domini.
Per i campobassani, per i molisani e per i tanti turisti che si riversano nelle strade ad ammirarli, i Misteri sono un caleidoscopio di colori, un’esplosione di sentimenti, un mix di suoni, rumori, grida, un tripudio di festosità.
Ecco, questo universo di arte e sentimenti è racchiuso nelle due mostre fotografiche che saranno inaugurate mercoledì 19 nei locali del Palazzo Gil. Le immagini scattate da Lello Muzio e da Laura Venezia hanno il pregio di farci immergere in una dimensione che viaggia tra il reale e surreale, tra l’ordinario e lo straordinario, tra la luce e il piacere.
Sempre mercoledì, sarà inaugurata la mostra fotografica delle statue di arte sacra di Paolo Saverio Di Zinno, iniziativa che rientra nelle celebrazioni del tricentenario della nascita del grande artista campobassano.
Prima di essere l’inventore dei Misteri, l’artista campobassano è stato un valente scultore ligneo di arte sacra, circostanza questa poco conosciuta o, quantomeno, non notoria. E qui bisogna dare atto a monsignor Bregantini di aver insistito molto per far riscoprire un Di Zinno inedito ai più».
Entrambe le mostre resteranno aperte al pubblico fino al 5 luglio.

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