Tutto pronto per la prima volta a Montaquila di un evento «che si anima con l’energia del Molise che esiste».
MolisExist (Il Festival delle arti transumanti): dibattiti, esposizioni, percorsi enogastronomici, concerti, passeggiate nella natura. Insomma, il meglio del Molise in due giorni di festival.
MolisExist nasce da un’idea di Montis Aquilis Aps: l’associazione di Montaquila organizza il festival con la direzione artistica di Giuliano Gabriele della Coming Music Art di Castellliri. L’evento è uno dei 61 progetti scelti e cofinanziati dalla Regione Molise nel piano “Turismo è Cultura” e si avvale del partenariato di enti e istituzioni locali quali il Comune di Montaquila, la Provincia di Isernia e il Comune di Filignano.
Oggi e domani (sabato 24 e domenica 25 agosto) Montaquila sarà quindi la vetrina del Molise.
Curato nei singoli dettagli, con una programmazione ricca e variegata e personalità del mondo della cultura regionale e nazionale, l’evento, alla sua prima edizione, aspira a diventare un punto di riferimento dell’estate della provincia di Isernia.
Nel cartellone, tra le altre cose, i concerti di Cisco e degli Almamegretta Dub Box; ma anche gli spettacoli delle maschere “Gl’ Cierve” il “Diavolo di Tufara”, la compagnia teatrale “Cast”, i ragazzi di “CalcioCavallo F.C.”, il dj Pippo Venditti, il musicista Giuseppe ‘Spedino’ Moffa, il giornalista Enzo Luongo e l’Orchestra multietnica delle TerreInAzione “Piazza Mediterraneo”.
Tra i vicoli del paese andranno in scena vari artisti di strada e saranno allestite esposizioni con le più importanti eccellenze molisane, tra cui le coltellerie di Frosolone e il tombolo di Isernia: un museo all’aperto da ammirare degustando svariati prodotti tipici tra cui la famosa frittata di Montaquila.
Ci si potrà anche inoltrare in un suggestivo percorso storico-naturalistico lungo il fiume Volturno accompagnati dall’associazione di Filignano Iapca Iapca.
In poche parole: un’esperienza ricercata per scoprire, conoscere e vivere il Molise.
Almamegretta. È inutile soffermarci sul passato, soprattutto se ci troviamo nel nuovo live set di queste anime migranti. La crew napoletana ha lanciato già da un po’ un manifesto, in cui è la struttura del suono e il suo ininterrotto flusso a gettare le basi per una costruzione più libera, dove si dà più importanza alle impressioni primordiali, in una dimensione di esaltante partecipazione.
Gli Almamegretta in realtà lo hanno fatto anche dopo l’uscita dell’ultimo disco EnneEnne Dub (maggio 2017), completamente remixato da grandi dj e producer provenienti da tutto il mondo (Adrian Sherwood, Dennis Bovell, Gaudi, Vibronics, Lee “Scratch” Perry, Manasseh, Mario Conte, Dj Khalab & Mess Morize, Paolo Baldini,Albino D’Amato), mantenendo fede alla tradizione del dubbing e allo stesso tempo definendo le basi di un nuovo progetto che in questo caso ha scelto un’attitudine tipica del clubbing. Funsui produce una potente Maje, suoni tribali ed elettronici per Filoq che produce Scatulune, 2dj e producers Ivory Boy e Dj 2 Phast si aggiungono a questo progetto dando il loro contributo remixando con maestria Sanacore una hit storica degli Alma che per l’occasione diventa Xanacore, per concludere una versione molto originale di Annibale, storico brano della band partenopea, prodotta da Computer XIX e Paolo Baldini DubFiles.
Gli Almamegretta si mettono in discussione e sviluppano un nuovo sound, senza dimenticare le proprie origini musicali, né discostandosi dalla razionalizzazione della loro attuale idea sonora. Provano a fare un passo in avanti, contestualizzato nel presente. Partono dal dub e sviluppano un gioco interattivo, costruito e casuale al contempo, che destruttura l’architettura organica delle tracce, per arrivarne all’essenza. Un processo di sottrazione, sia in termini di elementi sia di frequenze, dal quale si origina una successione smorzata di suoni, di voci filtrate, di arrangiamenti meno classici e pulsazioni più severe.
Li vedremo in tour con un live set che si impossessa di uno spazio sonoro contemporaneo. Uno show interamente mixato, che unisce l’atteggiamento da dj alla consapevolezza sul suono; una ricerca sulle basse frequenze, tipiche di un sound system e di una versione “mista” costruita con Gennaro “T” Tesone alla batteria, Paolo Polcari alla consolle-keyboards, Raiz alla voce e Albino D’Amato alla parte dub, quest’anno uno special guest in apertura ai live degli Almamegretta FiloQ.
Un set agile e allo stesso tempo strutturato, che affonda le radici nel ritmo della madre Africa e le propaga fino ai territori del groove elettronico, analogicamente caldo e precisamente digitale, sperimentando un sistema in espansione, ossessivo, tribale e melodico. Elettronica, afro, bass. Il tutto costruito su beat pensati per la trance della musica da ballo.
Venerdì 10 maggio arriva il secondo capitolo in EP dedicato ai remix: quattro tracce rivisitate da Funsui, Ivory Boy & Dj 2 Phast, FiloQ, Computer XIX e Paolo Baldini DubFiles , racchiuse in “No Border”, manifesto musicale e non solo del 2019 della band.
Il concerto è in programma stasera alle 23.15.

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