“Questo posto è eccezionale, io voglio fare qualcosa qua dentro!”. Daniele Silvestri resta stupito entrando ad Altilia, il sito archeologico più grande del Molise che ospita le rovine di una antica città romana e un magnifico anfiteatro. Silvestri si entusiasma: “In Italia c’è questa strana idea che per tutelare un posto è meglio farci poco o nulla. Questo è un posto particolare, bellissimo, con una acustica rarissima. Voglio venirci anche da pubblico”.
Poi allarga il discorso all’intera regione: “È l’esempio perfetto per dire che spesso le ricchezze di cui disponiamo sono nascoste. Tutto il Molise è un patrimonio nascosto. Ecco, secondo me potrebbe diventare l’Umbria del Sud”. Ed è proprio questo angolo d’Italia che il cantante ha scelto per allestire il suo tour estivo (che parte il 29 giugno da Brindisi) e così, dopo dieci giorni di prove fatte nel palazzetto dell’Università a Campobasso, domani sera nel capoluogo (piazzale Decathlon, ingresso gratuito) è in programma la ‘data zero’. L’evento, presentato stamane in una conferenza stampa, è stato organizzato dall’associazione culturale Lala con la collaborazione di Regione, Provincia, Fondazione Molise Cultura e Università. È toccato a Silvestri, dopo il saluto delle autorità locali portato dal consigliere regionale Nico Ioffredi, raccontare perché ha scelto proprio il Molise: “Perché – ha spiegato – è un posto da scoprire e poi perché ci sono già stato in passato e mi era piaciuto tantissimo. Quindici anni fa – ricorda – ho allestito al teatro Savoia di Campobasso uno spettacolo teatrale con Rocco Papaleo. E se sono tornato è perché qui mi sono trovato bene già in quella occasione”.
Ma come sarà lo show di domani sera? Di sicuro molto particolare. “Vogliamo farlo iniziare bene questo tour – anticipa – e questa fase è molto importante. La data zero è una sorta di prova generale con il pubblico, quindi quella di domani sarà qualcosa di unico, perché inevitabilmente pian piano il concerto prenderà una forma diversa anche grazie alle indicazioni che ci arriveranno dal pubblico”. E rivela di avere, di fatto, preparato non uno, ma due concerti: “Sì, abbiamo pronte una marea di canzoni e le scelte finali sulla scaletta penso le faremo proprio dopo lo spettacolo di domani sera. Tutto questo nasce in un momento particolare – prosegue – perché invece di fare un disco, anche perché ormai fare i dischi serve a poco, e visto che avevo delle canzoni nuove, inedite, tra le mani, ho pensato che queste canzoni dovevano andare in giro e così è nata l’idea di questo tour dove ci sono le vecchie canzoni, ma anche gli inediti”.
Infine anticipa una curiosità sullo spettacolo: “Apriamo con uno scioglilingua, una canzone nuova e ancora in fase di elaborazione che mi sta facendo divertire tantissimo. È un pezzo, che si chiama “Stizzitisci”, che si ciberà di cose locali, per questo lancio un appello a segnalarmi le parole più strane da poter inserire”.

 

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