«Il rilancio della Fondazione Giovanni Paolo II passa attraverso un doppio binario: investimenti tecnologici e azioni a favore delle fasce più deboli. È così che si conferma la vocazione dell’ospedale: coniugando eccellenza medica e radicamento sul territorio. Una vocazione che non sarebbe possibile implementare senza il fondamentale contributo del suo personale»: è quanto comunicato ieri dal presidente, Maurizio Guizzardi, dal preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Rocco Bellantone, dal direttore scientifico, Giovanni Scambia, e dal direttore generale, Mario Zappia, ai dipendenti della Fondazione.
La riunione è stata convocata per condividere con il personale il nuovo corso dell’ospedale e dare nuovo imprinting alla comunicazione, soprattutto quella interna.
I momenti difficili dei mesi scorsi sono ormai definitivamente superati, la Fondazione vivrà una nuova stagione all’insegna del rilancio. L’Università Cattolica ha da sempre creduto nel Centro di Campobasso, importanti sono stati gli investimenti finanziari, che soprattutto nelle fasi critiche, hanno garantito il necessario equilibrio. Se l’Ateneo avesse agito secondo logiche di profitto, da tempo avrebbe abbandonato la struttura al suo destino, invece l’impegno assunto oltre 20 anni fa con il Molise è stato sempre osservato, anche quando le condizioni sono state unilateralmente modificate.
Un ruolo decisivo ha avuto il nuovo Consiglio di amministrazione, guidato da Maurizio Guizzardi, che in un tempo relativamente breve ha attuato il risanamento finanziario e ridefinito l’assetto organizzativo e strutturale. Grazie all’intenso lavoro degli attuali amministratori, oggi è possibile guardare con fiducia al futuro.
«Un ringraziamento particolare va a tutto il personale – ha detto ieri il direttore Mario Zappia – che anche in situazioni di difficoltà, ha garantito il massimo impegno. Anche per questo siamo sempre riusciti ad offrire servizi di qualità alla popolazione. Il senso di appartenenza è la linfa vitale della nostra istituzione. Lavoreremo, anche con un rinnovato percorso di comunicazione interna, perché questo sentimento si rafforzi ulteriormente. Siamo una istituzione sanitaria cattolica che non persegue alcuna finalità di profitto, come già annunciato, intensificheremo la nostra attività a favore delle persone meno fortunate con diverse iniziative di solidarietà».
L’incontro si è concluso con l’annuncio della presentazione del Piano industriale alle istituzioni locali e agli stakeholder del territorio che, anticipa la dirigenza, avverrà nel momento in cui la Fondazione e l’Università Cattolica sottoscriveranno l’accordo con la Regione Molise.
Tra i punti oggetto dell’intesa, la cessione a titolo gratuito di parte dell’edificio di proprietà dell’Ateneo del Sacro Cuore.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.