La commissione Bilancio del Senato ha ultimato la discussione della manovra bis e delle sue disposizioni (il ddl di conversione del cosiddetto ‘decreto manovrina’).
Sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati, centinaia. No della maggioranza, dunque, anche alle proposte di modifica presentate dal senatore molisano del Pd Roberto Ruta che, tra le altre cose, chiedeva di abrogare l’articolo 34 bis, quello che approva con legge il programma operativo straordinario del commissario della sanità Paolo Frattura con legge dello Stato. Un altro scontro fra il parlamentare e il presidente. Ma il piano sanitario del governatore arriva blindato anche nell’Aula di Palazzo Madama.
Le altre proposte di Ruta riguardavano l’abolizione dei ‘nuovi voucher’ e un impegno più concreto e preciso del governo per garantire un altro anno di cassa integrazione alla Gam.
Quasi tutti gli emendamenti sono stati respinti in blocco, su alcuni si è votato (fra questi quello di Ruta sulla sanità del Molise) ma l’esito è stato lo stesso. Un esito scontato, visti i numeri e la fretta dell’esecutivo di varare il provvedimento (il decreto deve essere convertito in legge entro il 23 giugno). Sulla manovrina il governo Gentiloni è intenzionato a porre la questione di fiducia in Aula, come alla Camera. Il voto è previsto fra la giornata di oggi e domani mattina.
A creare fibrillazione, l’annuncio di Mdp: gli ex Pd di Bersani e D’Alema non voteranno la fiducia.
Lo ha dichiarato la senatrice Maria Cecilia Guerra spiegando che non ci sono le condizioni per partecipare al voto dopo che la Commissione Bilancio ha respinto l’emendamento presentato dal gruppo che chiedeva la soppressione della norma sui nuovi voucher. «Non possiamo votare la fiducia su questo provvedimento – ha spiegato – non possiamo accettare di venire messi di fronte all’aggiramento del referendum: se questa procedura fosse considerata ammissibile si creerebbe un precedente. Nel merito, la norma introdotta, seppur migliorativa, ha due elementi negativi: non definisce il lavoro occasionale e reintroduce un grosso rischio di abuso».

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