Le incombenze burocratiche sono aumentate, il contratto è scaduto dal 2010 e non si hanno notizie di trattative per il rinnovo. Inoltre, è ineludibile il recupero della differenza di retribuzione con gli altri dirigenti della Pa. I dirigenti scolastici del Molise iscritti a Cgil, Cisl, Uil e Snals ritengono, poi, che il sistema di valutazione in continuo divenire provocherà una «inaccettabile classificazione in fasce».
Per questi motivi hanno deciso di «astenersi dalla compilazione» di alcune parti del portfolio professionale e da iniziative di formazione e conferenze di servizio. Oggi, in contemporanea con le iniziative di mobilitazione che si svolgono in tutta Italia una delegazione consegnerà all’Usr una diffida sulla mancata valutazione dello stress lavoro correlato e sulla valutazione classificatoria applicata ai dirigenti scolastici.

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