Già intervenuta più volte sulla questione a settembre, l’Acem torna a farsi sentire con il Comune di Campobasso, manifestando ‘stupore e sdegno – come si legge in una nota – sull’atteggiamento della struttura municipale che  si ostina nel mandare in appalto con procedure aperte lavori di importi bassi, quali l’ultimo pubblicato in questi giorni di appena 84mila euro, riguardante la realizzazione di tratti di rete fognaria in contrada Cacciapesci”.

L’associazione resta stupita per la mancata attenzione ai ripetuti appelli a dotarsi di un regolamento per l’affidamento dei lavori in economia e a far ricorso alle procedure negoziate previste dalle normative vigenti.

C’è sdegno, tra l’altro, perché così si continua ad esporre piccoli appalti al rischio di essere aggiudicati ad imprese di fuori, con le piccole aziende del posto senza lavoro.

“Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico –  afferma il presidente Di Niro – eppure il Comune di Campobasso dimostra di essere totalmente insensibile alle sorti dell’imprenditoria locale. In questo modo non si può chiedere il coinvolgimento in iniziative di sponsorizzazione, senza assumersi le giuste  responsabilità per aiutare l’economia locale travagliata dalla crisi, salvaguardandola nel rispetto delle leggi vigenti dalla morsa esasperata della concorrenza di fuori”.

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