“Forni crematori non li vogliamo né qui né altrove nel territorio molisano”. Emilio Izzo rilancia la battaglia e chiedere ai comitati di unire le forze: nella prossima assemblea proporrà ai componenti di ‘No emissioni’ e al comitato di Santo Stefano di unirsi in un unico comitato. “Prepareremo – sottolinea – un attacco frontale: o si capisce che la volontà degli dei cittadini deve essere in linea con quella degli amministratori che sono stati eletti dai cittadini stessi o la nostra è una battaglia senza frontiere, non ci fermeremo da nessuna parte”. Emilio Izzo ha già attivato gli avvocati Ruta e Romano, mentre la dottoressa Macchiarola sta seguendo gli aspetti tecnici.

“Diciamo no a questo sistema di avvelenamento dell’aria perché – incalza – l’aria è già avvelenata. Campobasso, dal punto di vista dell’inquinamento da smog, sta messa male com’è emerso in una riunione tecnica che si è svolta in Comune. E allora gli amministratori vogliono prendere in giro la gente? Non c’è più possibilità di intervenire sulle condizioni atmosferiche della città. Noi metteremo in campo tutte le forze sociali, costringeremo il Comune a fare dietrofront o chiederemo le dimissioni di Antonio Battista e della sua amministrazione perché il volere popolare non viene rispettato”.

Ulteriori dettagli domani su Primo Piano Molise. 

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