E’ avvenuto per la seconda volta nel giro di pochi giorni: i ratti continuano a ‘camminare’ indisturbati al parco San Giovanni, una delle poche aree verdi della città capoluogo. Avviene di sera, ma è successo anche in pieno giorno, mentre i bambini giocavano beati. Pianti e grida di paura hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti che si sono rivolti ancora a Primo Piano Molise per farsi sentire. “Il quartiere San Giovanni continua ad essere dimenticato dall’amministrazione comunale: è l’unico nel quale non è stata fatta l’operazione di derattizzazione altrimenti non si spiegherebbe la presenza dei ratti nel parco”. Pare che i roditori escano dalle fogne e si aggirino indisturbati. Tra gli abitanti, c’è anche chi ne avrebbe i cuccioli. “Se questo fosse vero – sbottano i cittadini – sarebbe gravissimo: la salute nostra e soprattutto quella dei nostri bambini è in pericolo dal momento che i ratti sono responsabili anche di alcune malattie”. A nulla è valso, raccontano ancora, la richiesta di intervento all’Asrem e, ai vigili urbani e al Comune: “Non ci ha risposto nessuno”. Per questo, lo scorso 8 agosto, in occasione della serata finale del Festival del teatro popolare che ogni anno si svolge al parco San Giovanni, una donna ha avvicinato il sindaco Antonio Battista per illustrargli il problema e soprattutto per chiedere interventi urgenti. Ma nulla sarebbe stato fatto. “Il quartiere è caratterizzato dal degrado e dalla scarsa pulizia: quando usciamo all’aperto, le zanzare e i moscerini ci ‘mangiano’. L’amministrazione deve intervenire al più presto con un’operazione di disinfestazione”.

Speriamo che questa volta il loro appello non cada nel vuoto. Il primo cittadino del capoluogo, contattato da Primo Piano Molise, ha assicurato che una prima fase della disinfestazione è avvenuta dopo il 15 agosto e fra una decina di giorni prenderà il via la seconda.

Un Commento

  1. Demetrio Colacci scrive:

    Ma cosa sta succedendo a Campobasso e Termoli?? Ratti lungo il Corso Nazionale, ratti lungo Corso Vittorio Emanuele, e chi più ne ha più ne metta… Questa latitanza e pressappochismo istituzionale danno davvero fastidio, e se pensiamo che tali situazioni vanno ad inserirsi in un contesto di più ampio degrado, abbiamo il segno di tutto. Le nostre tasse, già di per sé alte, non sono tradotte in servizi: secondo voi siamo un Paese normale?

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