Il Segretario Generale della Uiltucs Molise Pasquale Guarracino si interroga nuovamente sul destino dei lavoratori operanti presso la Biblioteca Albino di Campobasso e rivolge chiare domande all’amministrazione coinvolta.

Alle spalle ci sono la conclusione dei rapporti con le due cooperative Copat ed Altrimedia, che svolgevano i servizi all’interno della Biblioteca. Così quindici persone, nonostante anni di sacrifici, hanno perso il lavoro in favore di alcuni dipendenti della Provincia di Campobasso, senza poter evitare in ogni caso, la chiusura della Biblioteca stessa, a causa delle incertezze della classe politica.

Poi il governatore Frattura annunciava che al Ministero era stata trovata un’intesa e sia il presidente che il delegato alla cultura a grande voce proclamavano la salvezza della biblioteca. Ad oggi la biblioteca Albino continua ad essere chiusa e quei lavoratori delle cooperative che sono stati cacciati non hanno né stipendio, né percepiscono alcuna indennità.

«Ma oggi mi chiedo – ribadisce Pasquale Guarracino – con chi parliamo di questo annoso problema? Con l’Assessore al lavoro? Non c’è. Con il delegato alla cultura? Non c’è più, si è dimesso anche lui, non esiste neanche questo. Allora, come si dice in questi casi, bisogna parlare con sua Santità? Anche a lui, che più di anno fa parlava a Campobasso di dignità sul lavoro, tutti voi politici facevate sì con la testa, senza essere poi consequenziali. Oggi mi domando: dove è finita la dignità sul lavoro? E nelle nostre vertenze, soprattutto le vertenze come queste, con chi parliamo, non avendo Assessore al Lavoro, e non avendo più il delegato alla cultura? Con il muro? Intanto i lavoratori aspettano, ormai da anni, risposte».

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