La lettera è sulla scrivania delle organizzazioni sindacali. Una comunicazione allarmante per i 33 lavoratori del centro commerciale Centro del Molise di Campobasso. Dal 31 marzo potrebbero tornare a casa cassieri, magazzinieri e addetti alle vendite dell’ipermercato.

Questo perché in casa Conad il fatturato negli ultimi anni è calato vertiginosamente. Una crisi che ha investito tutti i supermercati e ipermercati italiani del marchio, compreso quello di Campobasso. Ma la situazione nel capoluogo è ancora più grave: da 4 anni i lavoratori, che dipendono dalla società che gestisce il marchio Conad in città, la Molise Idea, hanno stipulato un contratto di solidarietà. «Si tratta – come spiega il segretario generale della Uiltucs Molise, Pasquale Guarracino – di ammortizzatori sociali che non possono più essere prorogati. La scadenza è fissata a marzo. Dopo di che per questi lavoratori, assunti inizialmente con contratto a tempo indeterminato, e che già da anni percepiscono uno stipendio inferiore alle ore lavorative effettivamente svolte, si prospetta il licenziamento». Un epilogo che la Uil sta tentando di scongiurare.

Il prossimo primo febbraio è infatti in programma un incontro con la Conad Adriatica per discutere della vertenza a livello nazionale. «In quella sede – ha detto Guarracino – formuleremo una proposta per salvare i lavoratori. Si tratta di una forma di cassa integrazione per i contratti di solidarietà, che la legge garantisce». Il nodo da sciogliere è pero un altro: qualora la Conad Adriatica accettasse la proposta dei sindacati servirebbe comunque un ulteriore passaggio per far sì che anche la Molise Idea accolga la risoluzione. Dunque la situazione è tutta in divenire, e non prima di alcune settimane si avranno risposte certe sul futuro dei dipendenti.

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