Sulla vicenda dello Zuccherificio del Molise interviene il consigliere regionale, leader dell’opposizione, Michele Iorio.
Per l’esponente di centrodestra «si poteva salvare e spero che nel prossimo  Consiglio regionale  ci venga dato un chiarimento convincente sulla problematica o meglio, sulla repentina scomparsa dello stabilimento.  Perché la vicenda delle “quote” ancora in possesso della SpA, che potevano essere utilizzate per un valore che oscilla dai 6 ai 7 milioni di euro, pone un dubbio atroce sul fallimento  della srl e sulla repentina decisione di procedere  allo “spezzatino” per vendere l’azienda. È del tutto evidente  che esiste una responsabilità politica che ha determinato la fine della filiera saccarifera molisana. È la responsabilità di aver rinunciato a qualsiasi possibile iniziativa finanziaria per evitare lo sfacelo di un notevole valore patrimoniale.  Ancor maggiore è la responsabilità di aver affermato, anche in Consiglio regionale, che la produzione di zucchero non è più un interesse del Molise. Non sono certo un giurista raffinato né un economista illuminato come spesso si descrive qualche assessore con una buona dose di autoreferenzialità e di autocelebrazione ma una cosa è sicura: se avessi avuto la possibilità di decidere avrei fatto cose diverse».

4 Commenti

  1. Mara Iapoce scrive:

    Sono senza parole dopo aver letto affermazioni del genere. E’ un modo molto subdolo di scaricare le responsabilità sugli altri. Altri che non sono lindi e pinti, perché hanno continuato a tergiversare, ma che non hanno certo innescato la miccia. Le partecipate hanno rovinato la nostra regione. Una regione che non deve fare impresa, ma solo creare, a livello legislativo, fiscale, infrastrutturale, tutte le condizioni perché un imprenditore si senta invogliato ad investire da noi. Probabilmente mi sono vista un film alla radio, perché parlare di queste cose in Molise significa parlare di astrofisica. Lo dico, con rammarico, da molisana.

  2. Simonetta scrive:

    Sono a dir poco basita: il sostenitore a tutto spiano delle aziende partecipate, ossia del sistema che ha affossato il concetto di imprenditoria in regione, adesso si rimette in cattedra ad impartire lezioni. E’ facile chiudere il recinto quando i buoi sono scappati!

  3. pietro maddalena scrive:

    se lo zuccherificio si poteva salvare perche non lo ai salvato? io penso che se aveva a che fare con il tuo mensile lo avresti salvato.

  4. Alberto scrive:

    E’ arrivato Einstein. Ma basta. Non avete dignità!!

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.