Il derby campobassano di C regionale, in programma sulla carta domani pomeriggio alle 18, rischia di accendersi sin dall’immediata vigilia. Per l’Ennebici Campobasso, società presieduta dall’avvocato Franco Mancini, infatti, c’è ora il rebus impianto dopo che, ieri mattina, successivamente ad un esposto pervenuto alla Polizia Municipale, un sopralluogo della Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo non ha ritenuto idoneo il PalaVazzieri per ospitare alcun tipo di evento. Lo stesso patron del team, assieme al tecnico Sabatelli, ha convocato la stampa per un incontro-denuncia. “Chi mi conosce – ha aperto i lavori – sa che non appartengono al mio vocabolario certi termini, ma questa storia mi ha indignato e nauseato. La mia società dovrà affrontare un derby contro l’altra realtà cestistica di Campobasso. E i nostri avversari che fanno? Inviano una segnalazione che la palestra è inagibile. Cosa succede a questo punto? Arriva il controllo e l’impianto viene immediatamente chiuso. Non ci sono precedenti di un provvedimento ‘‘‘‘ad horas’, senza darci nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo e soprattutto di pensare ad una soluzione. La chiusura viene dall’iniziativa di chi in quel palazzetto ci ha giocato sino a qualche mese fa con una società, che come dimostra la delibera numero 42 del 2012 della Federazione Italiana Pallacanestro è stata radiata per morosità. Tra le altre cose, la denuncia è stata inoltrata da un soggetto interessato. È un episodio umano e di diritto molto grave”. L’avvocato Mancini non cita mai la società avversaria, ma il riferimento è alla Mens Sana, società rinata con il nome di Campobasket, la prossima avversaria dell’Ennebici. “Siamo feriti sul piano personale – ha proseguito l’avvocato Mancini – e puntiamo il dito contro il Comune di Campobasso, che non ha avuto la gentilezza di sentirci per ascoltare le nostre esigenze. Io voglio ricordare che il gruppo cestistico dell’Ennebici è lo stesso che ha fatto vivere uno dei pochi momenti di gloria al Comune di Campobasso, quando nell’agosto del 2010 con la fidejussione bancaria, che fu prodotta in poche ore grazie al nostro intervento, il Nuovo Campobasso Calcio fu ripescato in Lega Pro e fu una festa per gli amministratori comunali, oltre che per i tifosi. Siamo gli stessi che hanno consentito che lo stadio di Selva Piana potesse restare aperto, grazie ai lavori che abbiamo fatto eseguire senza chiedere soldi al Comune. Insomma, in questa città è impossibile fare sport. Con la chiusura del PalaVazzieri non avremo un’altra struttura dove poterci allenare e giocare, ma soprattutto hanno perso il proprio impianto le diverse scuole che la mattina usufruiscono della palestra di contrada Vazzieri per le ore di educazione fisica, ma anche e soprattutto le centinaia di bambini iscritti alla scuola basket. Stiamo anche pensando di ritirarci dal campionato, perché non poter giocare a Campobasso significa il venir meno anche di diversi sponsor, che ci sostengono, ma soprattutto delle motivazioni che ci hanno spinti in questo progetto. Il vero paradosso di questa vicenda è che noi, nonostante non abbiamo scopi di lucro tanto che l’ingresso al palazzetto è gratuito, ci troviamo in questa situazione, peraltro su denuncia di chi non ha potuto più giocare in quella palestra per morosità della precedente stagione”. L’avvocato Mancini, nel corso del suo intervento, ha anche mostrato il documento attestante il bonifico dell’avvenuto pagamento per l’utilizzo del PalaVazzieri, indirizzato al Comune di Campobasso, lo stesso ente che ha provveduto alla chiusura per – come si legge nel verbale – “la mancanza della prevenzione incendi, dei maniglioni antipanico e della necessaria segnalazione di segnaletica di sicurezza alle uscite. I bagni per i diversamente abili sono in condizioni precarie, così come la zona antistante la palestra. Potenzialmente pericolosa è anche la balaustra in ferro presente nella palestra, nata proprio con il palazzetto all’epoca della sua costruzione”. Al momento, però, sembra che il Comune di Campobasso non abbia i soldi per ristrutturare l’impianto e così la chiusura è destinata a protrarsi nel tempo. L’Ennebici di coach Mimmo Sabatelli vorrebbe, comunque, giocare il derby con il Campobasket. Tra le soluzioni la disputa a Vasto o sempre a Campobasso al PalaUnimol, per quella che, a tutti gli effetti, sarà una gara molto accesa.

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