Il centro alto molisano ospiterà oggi l’evento di presentazione della guida di Repubblica dedicata alla nostra regione dal titolo “ll Molise una regione da amare”, un’occasione in più per rimettere in luce quanto di specifico e di propositivo il territorio custodisce ed offre. Il paese di Castel del Giudice, che condensa in sé un interessante progetto di crescita in linea con la custodia del passato, reinterpretato nel contemporaneo con sguardo al futuro, accoglierà questo evento nella Sala convegni di Borgo Tufi, a partire dalle ore 17.30. Già nel titolo dell’introduzione di Giuseppe Cerasa, direttore delle “Guide la Repubblica”, si potrebbe trovare la chiave di lettura per entrare in questa guida dedicata al Molise e nella dimensione consona per iniziare a conoscere questa regione che ancora rimane nascosta ai più.
«Ecco il Molise una regione da amare» la considerazione efficace ed essenziale che apre il viaggio in Molise in un territorio «che non ti aspetti». Proprio così, visto che il Molise è in grado di sorprendere, farsi conoscere e quindi farsi amare per una sorta di empatia che scatta con chi vi arriva con la disposizione giusta, quella che ne capta i messaggi evidenti e immateriali e quindi si mette in sintonia. Significativa la scelta di ospitare l’evento proprio a Castel del Giudice che ne intrepreta di sicuro l’essenza stessa nei suoi paesaggi e nel suo rinnovato e innovativo proporsi con iniziative locali, regionali, nazionali. Ci sarà anche il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno, il presidente della Camera di commercio Paolo Spina, il sindaco Lino Gentile, oltre agli interventi di Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide la Repubblica, di Giovanni Germano presidente dell’associazione culturale La Terra e di Cammina Molise e di Maria Stella Rossi. Previsti in serata anche interventi artistici con le performace dell’attore Maurizio Santilli, dello zampognista Christian di Fiore e dell’attrice Chiara Iannaccone in linea e in tono con l’occasione che condensa in sé proposte culturali, turistiche, di sviluppo economico. Prenderanno parte all’evento anche la Condotta Slow food di Castel del Giudice Alto Molise, la Pro loco di Castel del Giudice e l’Albergo diffuso Borgotufi con la collaborazione di Campi Valerio, Caseificio Di Nucci, Confetti Papa, Marinelli Pontifica fonderia di campane, Melise bio-azienda agricola di Castel del Giudice e Sciccherie Home and living. Una scoperta del Molise che parte dai Tratturi e lo fa in maniera azzeccata – come si direbbe in Molise – proprio perché comincia il viaggio partendo da quelli che vengono definiti i giganti verdi, se si pensa che raggiungono anche i 111,6 metri di larghezza, o anche le autostrade d’erba. Sono i percorsi di epoca pre-romana che attraversano i territori abruzzesi, molisani, pugliesi per il “rito antico della transumanza” (in cui Castel del Giudice aveva funzione di statio lungo il tragitto delle genti e dei greggi transumanti). Le bellezze paesaggistiche di una natura il più possibile custodita e amata nella sua essenza incontaminata, come pure la realtà dei borghi e delle aziende attive sul territorio, fanno parte delle peculiarità di tanti paesi molisani presenti nella pubblicazione targata la Repubblica. Il tempo in Molise, come scrive Cerasa, è coniugato con la lentezza, vista come valore aggiunto e viene scandito contando i secondi e non passando direttamente alle ore. Con la guida in mano, seguendo il personale senso del cammino si può viaggiare – preferibilmente a passo lento- in questo luogo, che poi sa trovare un suo posto nel ricordo e nel desiderio di tornarvi per continuare discorsi fatti di alfabeti interiori, magari iniziando proprio dal paese ospitante la presentazione e dal Borgo detto tufi, riprendendo il nome della pietra di colorazione ocra.

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