L’attesa dura più di un’ora. Poco dopo le 18, con l’arrivo dell’ex ministro dell’istruzione, si materializza la delusione. Molti simpatizzanti e supporter di Silvio Berlusconi lasciano la Fonderia Marinelli dov’era in programma l’incontro elettorale con il leader di Forza Italia rimasto a Roma per i colloqui col presidente del Senato. Si tratta per la formazione del nuovo governo. E Maria Stella Gelmini è giunta ad Agnone per sostituirlo. Un forfait non proprio inaspettato vista la girandola di smentite e conferme alla vigilia della sua seconda visita in Molise per la chiusura della campagna elettorale. L’ex premier ha preferito presidiare la Capitale dove ieri ha partecipato, insieme a Salvini e Meloni, all’incontro con la Casellati. Perché da Roma arrivano «segnali di novità dal M5S». A parlare è il segretario del Carroccio che aggiunge: «Confidiamo oggi in quel che dirà Di Maio». Che qualcosa sia cambiato lo si evince anche dalle parole del capogruppo di Forza Italia alla Camera incalzata dai giornalisti all’ingresso della Fonderia sulle consultazioni: «Tocca alla presidente Casellati illustrare quale sarà l’esito. Noi di Forza Italia fin dall’inizio abbiamo messo al primo posto il Paese – dice la Gelmini -, pensiamo che il Paese abbia il diritto di avere un governo che affronti le emergenze dalla sicurezza alla stretta sull’immigrazione, la lotta alla disoccupazione giovanile, le tasse, la crescita, lo sviluppo. Per fare questo è chiaro che con le contrapposizioni si va poco lontano, noi siamo gli unici a non aver posto veti nei confronti di nessuno attendiamo quale sia la posizione delle altre forze politiche in particolare del Movimento 5 Stelle».
Alla domanda se c’è un accordo coi 5 Stelle risponde, guadagnando l’ingresso: «Non deve chiederlo a me». Dopo un veloce tour nella fonderia, accompagnata dalla famiglia Marinelli, l’esponente di Forza Italia raggiunge la sala conferenze. Qui a darle il benvenuto c’è il sindaco Marcovecchio. Presa la parola, la Gelmini riferisce che Berlusconi è rimasto incantato dalla bellezze molisane. C’è anche Donato Toma, candidato-governatore del centrodestra. L’ex ministro insiste molto su una coalizione unita e compatta sia in Molise che a Roma. Poi tocca alcuni tempi, dalla lotta alla disoccupazione giovanile, all’importanza della formazione.

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