Porta in calce la data del 20 agosto, la lettera che proprio ieri è stata inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al fine di metterlo a conoscenza della situazione del Polo Scolastico di Maiella, i cui lavori sono iniziati nel novembre 2015 ma hanno subito una serie di rallentamenti e blocchi che ne hanno impedito il completamento nei tempi previsti. Promotori dell’iniziativa i consiglieri del gruppo di minoranza “Nuovo Sogno Agnonese”.
«Egregio Presidente, – si legge nel testo – le scriviamo per sottoporle una grave situazione che impedisce da tempo ai nostri alunni della scuola primaria e secondaria di I grado di accedere all’edificio scolastico a loro dedicato, con conseguenti possibili pericoli per la loro integrità fisica». Ad accrescere le preoccupazioni è stato sicuramente il terremoto che nei giorni scorsi ha scosso il basso Molise: «Solo qualche giorno fa è rimbalzata sulla stampa nazionale la notizia di una forte scossa di terremoto che ha interessato l’intera regione Molise. Tanta è stata la paura tra la popolazione! Il pensiero è andato subito a quel drammatico 31 ottobre 2002 quando a San Giuliano di Puglia, a causa di un terremoto di media intensità, persero la vita 27 bambini e un’insegnante. Come fare allora a non pensare ai nostri alunni, molti dei quali sono tuttora ospitati in strutture fatiscenti o presso altri plessi non adatti alle loro esigenze e ai rischi che possono correre? Nonostante le continue rassicurazioni degli ultimi mesi, – prosegue il testo – evidentemente cadute nel vuoto, abbiamo atteso fiduciosi la data del 31 luglio scorso che, a detta dell’attuale sindaco, avrebbe dovuto portare alla soluzione del problema e quindi alla ripresa immediata dei lavori, i quali purtroppo ad oggi sono inspiegabilmente fermi e ancora non è dato sapere quando il nuovo plesso scolastico sarà fruibile».
Secondo quanto affermato nella lettera, per il completamento dell’intera opera mancherebbero 78mila euro. «Mentre – specificano nella missiva – altri 396mila euro non sono ancora stati pagati alla ditta appaltatrice perché la Regione Molise, che ha finanziato l’opera, è in ritardo nell’erogazione dei fondi per gli stati di avanzamento dei lavori». Con l’intento di chiedere un intervento del Capo dello Stato, per smuovere una volta per tutte la situazione, tra sabato e domenica scorsa, lungo il corso principale è stato allestito un punto di riferimento dove tutti i cittadini interessati hanno auto modo di firmare la missiva prima di spedirla a Mattarella. «La lettera – commentano da Nuovo Sogno Agnonese – è stata condivisa e firmata in appena due giorni da ben 512 cittadini, un numero molto alto, considerato il periodo vacanziero, che, preoccupati per il rischio concreto di vedere i propri figli iniziare nuovamente l’anno scolastico in ambienti poco o per nulla sicuri, hanno voluto così testimoniare il proprio senso civico e la propria (nonostante tutto) fiducia nelle istituzioni democratiche rappresentate in primis dal Presidente della Repubblica».

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