Macabra scoperta quella fatta ieri mattina dai Carabinieri della locale stazione che hanno rinvenuto un teschio all’interno dell’edificio destinato ad ospitare 6 alloggi dell’Istituto Autonomo Case Popolari, situato nel centro del paese, nel rione Sant’Antonio. Si tratta della stessa struttura in merito alla quale pochi giorni fa il sindaco Marcovecchio richiedeva la ripresa immediata dei lavori e la chiusura del cantiere; l’immobile era stato demolito diversi anni fa ma i lavori di ristrutturazione sono stati lasciati in sospeso per molto tempo fino a quando, in questi giorni, è stato riattivato il cantiere.
Nella mattinata di ieri, un geometra incaricato dallo Iacp si è recato sul posto per fare una serie di misurazioni, durante queste operazioni il tecnico si è recato nel seminterrato dove ha fatto la macabra sorpresa. È stato lui stesso ad allertare i Carabinieri della locale stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia i quali, giunti sul posto, si sono trovati davanti un cranio di piccolissime dimensioni, verosimilmente di un neonato, in avanzato stato di decomposizione, risalente a molte decine di anni fa, conservato all’interno di una nicchia in pietra, incavata in un’arcata del seminterrato. I Carabinieri hanno ovviamente eseguito i rilievi tecnici e sottoposto a sequestro il piccolo teschio rinvenuto, che ora è stato messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Toccherà al medico legale ora stabilire l’età del cranio e da quanto tempo si trovasse nascosto, intanto ulteriori indagini sono in corso per fare piena luce sulla terribile scoperta.

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