Nuove regole, che serviranno ad organizzare la città di Agnone in vari comitati, con un filo diretto con l’amministrazione. Sono emerse dall’ultima assise civica della cittadina altomolisana (che si è svolta sabato mattina) e – secondo il vicesindaco Zarlenga – serviranno a far partecipare attivamente i cittadini alla vita politica. Cartina geografica di Agnone alla mano, il nucleo urbano è stato suddiviso in sei quartieri: il primo riguarda l’area del centro storico, compresa tra Piazza Plebiscito e La Ripa, la seconda abbraccia il corso principale fino al monumento dedicato a Libero Serafini, la terza la zona delle scuole (Majella e Via Gualterio), la quarta, la zona alta tra la Fonderia Marinelli, gli impianti sportivi, allungandosi verso la Fondo Valle Sangro, la quinta Civitelle e Castelnuovo, la sesta San Lorenzo. Per ogni frazione, inoltre, sarà costituito un comitato.

Per istituire i comitati di quartiere saranno indette – entro sei mesi a partire dalla recente approvazione del regolamento – in un unico giorno le elezioni, per individuare per ogni comitato un presidente, un vice e un segretario che farà anche da tesoriere. Ci sarà un’assemblea e un consiglio. “I comitati di quartiere – si legge nel regolamento – hanno la funzione di rappresentare le istanze di tutti i cittadini e svolgono un ruolo propositivo e consultivo attraverso: la collaborazione e il confronto con gli organi istituzionali del Comune, l’analisi delle problematiche e la redazione di proposte per il miglioramento di vita del quartiere, sulla programmazione dei servizi di interesse collettivo, la promozione di iniziative di solidarietà e volontariato, e di manifestazioni per la valorizzazione della cultura e tradizioni locali”.

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