Sono tutti studenti i sei ragazzini di età compresa tra i 12 e i 13 anni protagonisti del raid notturno all’interno della scuola media “G.N.D’Agnillo” di via Pietro Micca. La baby gang, come è stata soprannominata, dopo aver sfondato a colpi di pietre e mazze di ferro un doppio vetro nel retro dell’edificio, ha proseguito l’azione nelle aule e nei corridoi della scuola. Qui i terribili ragazzini hanno letteralmente distrutto materiale didattico, strumenti musicali adibiti al laboratorio, suppellettili e azionato diversi estintori. È questa la scena che si è presentata il giorno seguente agli occhi del primo cittadino, Lorenzo Marcovecchio e alla docente, Ida Cimmino accorsi sul posto per accertare quanto accaduto. Di seguito il sindaco ha fatto scattare la denuncia presso la compagnia dei Carabinieri di Agnone che ha avviato le indagini. Nella zona presenti alcune telecamere del servizio di videosorveglianza, ma anche telecamere private che, molto probabilmente, hanno contribuito a dare una mano agli uomini dell’Arma. Inoltre, non è da escludere la testimonianza di qualche residente del rione Maiella, che nei giorni successivi al fattaccio, si è recato spontaneamente nella caserma delle “Civitelle” per raccontare quanto visto. Sta di fatto che nell’arco di pochissimi giorni i Carabinieri sono risaliti ai colpevoli tutti denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Campobasso. Ora dovranno rispondere dei reati di invasione di edificio pubblico e danneggiamento in concorso. Incredulo ed esterrefatto il corpo docente appresa la notizia. «Spero che quanto accaduto resti un fatto isolato – il commento di una professoressa – al tempo stesso occorre che sia noi addetti ai lavori che i genitori innalziamo il livello di educazione civica e controllo verso ragazzini i quali, soprattutto a questa età, possono commettere azioni con conseguenze spesso gravi».
La scuola media di via Pietro Micca è stata chiusa con ordinanza del primo cittadino a settembre dello scorso anno per mancanza di certificazione antisismica, tuttavia nel suo interno è ancora conservato materiale didattico che quanto prima sarà trasferito nel moderno e accogliente plesso di piazza del Popolo inaugurato a fine gennaio scorso.

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