Ha avuto solo un momento di incertezza o, forse, di smarrimento. Ma poi è corso via felice nei boschi. È stato liberato nella zona di Montedimezzo il cucciolo di capriolo che, qualche mese fa, è stato salvato da morte certa grazie all’intervento dei veterinari dell’Asrem di Isernia.
Si è chiusa con un lieto fine dunque la storia del piccolo capriolo cominciata qualche mese fa nelle campagne di Filignano.
A maggio un passante ha notato la presenza del cucciolo e lo ha preso tra le sue braccia per proteggerlo. Era infatti convinto che avesse perso la sua mamma. Ma le cose, per gli esperti dell’Asrem, non sono andate proprio così. «Spesso le mamme capriolo – ha spiegato il dottor Antonio Liberatore – lasciano i loro cuccioli in luoghi nascosti, per proteggerli. All’uomo però può sembrare che siano stati abbandonati, ma non è così».
In sostanza è quanto accaduto anche al passante di Filignano. Prendendo in braccio il cucciolo, convinto di salvarlo, il passante gli ha lasciato il suo odore addosso. Per questo la sua mamma non lo ha più riconosciuto e, di conseguenza lo ha davvero abbandonato. Il piccolo in questi mesi è stato affidato dai veterinari a un signore di Carovilli, che ogni giorno, con grande amore, si è preso cura di lui, allattandolo con un biberon e proteggendolo da qualunque tipo di pericolo. Da qualche settimana, però, il capriolo mostra segni di insofferenza. Ormai è cresciuto ed è autonomo. Per lui è giunto il tempo di tornare nel suo habitat.
Per questo i veterinari dell’Asrem hanno provveduto a liberarlo, per consentire all’ormai cresciuto capriolo di vivere sua vita insieme ai suoi simili nei boschi dell’Alto Molise.

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