A distanza di qualche giorno dalla visita del primo cittadino alle strutture del centro fondo “Carnia Arena”, a Forni Avoltri (UD), Candido Paglione parla del suo incontro con il campione Fauner e si dice fiducioso sul futuro degli impianti di Sci di Fondo di Prato Gentile.
«È stato un piacere rivedere dopo vent’anni Fauner – commenta Paglione – mi ha riconosciuto e che ancora porta un bellissimo ricordo della sua esperienza a Capracotta dove, nel ’97, vinse l’oro nei campionati italiani di sci di fondo.» Un incontro inaspettato dunque, ma che si è rivelato particolarmente importante per Capracotta, alla luce di quanto emerso anche nel corso dell’appuntamento con il vicesindaco della località friulana, presidente provinciale della Fisi, che ha lavorato anche per la realizzazione del Centro Federale per lo Sci di Fondo proprio a Forni Avoltri.
«Anche Capracotta avrà un suo Centro Federale per lo sci di fondo – ha dichiarato Paglione -. È una cosa partita da un po’ e che ha avuto una spinta in più lo scorso 5 settembre, quando il presidente della Fisi, Gianni Roda, venne in visita a Capracotta; fu lui stesso a dire che il nostro paese merita il centro federale per lo sci di fondo. Attualmente stiamo mettendo a punto il tutto dal punto di vista della progettualità e delle idee, visto che abbiamo già la struttura. Dobbiamo ridare a Capracotta quel ruolo importante che ha rivestito in passato, nell’ambito dello sci di fondo da Bologna in giù. Dopo una fase di calo bisogna ricreare le condizioni per il rilancio dell’intera attività; abbiamo il supporto dell’associazione federale, abbiamo già individuato i canali di finanziamenti e quindi vogliamo dare a Capracotta un nuovo inizio, io sono fiducioso. Il fatto che atleti di alto calibro ricordano dopo tanto tempo Capracotta non può che incoraggiarci. Stanno accadendo una serie di cose belle che non possono far altro che spronarci.» Soddisfatto e fiducioso anche per l’apertura degli impianti di risalita di Monte Capraro, Paglione dice: «Partiranno in queste ore i lavori per gli adempimenti di pre-apertura, dopo collaudi dell’anno scorso e dopo una dura battaglia ora possiamo dire: ce l’abbiamo fatta!»

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