Settimane di intensa attività per la Guardia Finanza di Campobasso, impegnata su più fronti per contrastare i fenomeni dell’evasione fiscale, di spaccio di droga e della contraffazione.
Una particolare attenzione è dedicata in questo periodo allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al monitoraggio delle movimentazioni di denaro potenzialmente in grado di nascondere evenienze di riciclaggio di proventi illeciti, ovvero anche fenomenologie di evasione fiscale.
Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti delle sostanze stupefacenti, nell’ambito del quale sono state impiegate le unità cinofile presenti alla Sede, i militari hanno controllato oltre 1.200 automezzi e individuato 57 persone responsabili a vario titolo di condotte illecite, delle quali 38 segnalate alle competenti Autorità Prefettizie, una posta in stato di arresto per traffico di stupefacenti (con connesso sequestro di oltre 1,1 chilogrammi di cocaina e circa venti grammi della pericolosa sostanza stupefacente denominata “kobret”) ed altre 18 denunciate a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria in quanto responsabili di condotte illecite legate al mercato dell’eroina (per un totale sequestrato pari a 37 grammi), l’hashish e la marijuana (per un totale sequestrato pari a 90 grammi).
È stata rinvenuta è sottoposta a sequestro anche una piccola piantagione di “Cannabis indica”. Sono ancora in corso le indagini per identificare i responsabili della coltivazione.
Le Fiamme Gialle di Campobasso hanno sequestrato un’area – adibita a discarica abusiva – di oltre 6.000 mq, all’interno della quale erano presenti ingenti quantità di materiali cementizi di risulta, di inerti da demolizione, ferri da cantiere, elettrodomestici in disuso, materiale plastico, nonché frammenti di coperture in eternit e altri manufatti in fibrocemento contenenti amianto. Numerose le attività di verifica e controllo fiscali finalizzati nel periodo estivo, tra le quali spicca un’attività ispettiva conclusa nei confronti di un’azienda operante nel basso Molise, con una evasione constatata sulle imposte dirette e indirette pari a circa venti di milioni di euro, nonché l’utilizzo e l’emissione accertata di fatture per operazioni inesistenti per circa quindici milioni.
Parimenti, si evidenzia la conclusione di un’articolata attività di verifica nei riguardi di diversi operatori nel settore del trasporto (alcuni dei quali evasori totali), tutti collegati tra di loro ed operanti nella zona costiera, dalla quale è emersa una consistente sottrazione a tassazione di base imponibile (per oltre 1.300.000 euro).
Le operazioni di servizio si sono concluse con la denunzia all’autorità giudiziaria dei soggetti cui le società coinvolte sono riconducibili.
In materia di abusivismo commerciale e contraffazione dei marchi 3 persone sono state denunciate a p.l. e 6 sanzionate amministrativamente. In tale ambito, sono stati sottoposti a sequestro di oltre 4.000 prodotti recanti marchi contraffatti o non conformi alle norme sulla sicurezza.

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