Si terrà con molta probabilità martedì prossimo, 6 novembre, nella sala mortuaria dell’ospedale San Timoteo di Termoli, l’autopsia sul corpo del 48enne di Poggio Imperiale trovato senza vita adagiato sotto ad un ulivo nelle campagne tra San Martino in Pensilis e Ururi. Proseguono le indagini dei carabinieri di Larino e gli uomini agli ordini del maggiore Raffaele Iacuzio iniziano a delineare in queste ore i contorni di una vicenda che è stata avvolta nel mistero per diversi giorni. Appurato che il 48enne si trovava a bordo del pickup rimasto in strada dopo essersi ribaltato, i militari dell’Arma hanno anche verificato che il mezzo era stato rubato giorni prima a Campomarino. Era stata presentata regolare denuncia da parte del proprietario. Dai primi accertamenti il fuoristrada è stato utilizzato per compiere diversi furti nelle campagne circostanti al ritrovamento del cadavere. A bordo i carabinieri hanno rinvenuto attrezzi agricoli di ogni genere, motoseghe e un atomizzatore utilizzato per nebulizzare ed essiccare le sostanze liquide. Furti probabilmente su commissione, questa circostanza potrebbe anche aprire un secondo filone d’inchiesta. C’erano state diverse denunce e segnalazioni nei giorni precedenti al fatto, parte della refurtiva è già stata riconsegnata ai legittimi proprietari. Dopo aver ritrovato il corpo dell’uomo, gli inquirenti sono riusciti subito ad identificarlo in quanto aveva addosso i documenti. Il 48enne di Poggio Imperiale era già volto noto alle forze dell’ordine e quindi pregiudicato per diversi tipi di reati. I familiari, la moglie e i tre figli, sono stati subito avvisati del fatto ed aspettano adesso i nuovi accertamenti che saranno compiuti martedì prossimo. Per il momento non sembra esserci nessun testimone, nessuno in zona ha assistito all’incidente stradale. Quello che si deve appurare, è se l’uomo si trovasse da solo in basso Molise oppure se ha operato con altri complici per compiere i furti. I carabinieri sospettano che non si trovasse da solo in quanto il pickup, che forse correva a folle velocità per rientrare in Puglia, si è ribaltato più volte dopo una curva finendo in una cunetta a bordo strada. Il 48enne di Poggio Imperiale potrebbe essere stato sobbalzato fuori dal mezzo e poi essere deceduto per i diversi traumi riportati, ma il ritrovamento del cadavere sotto ad un ulivo a trecento metri dal pickup (foto Ansa) lascia pensare che sia stato spostato e trascinato da quelle parti da qualcuno che dopo il fatto è fuggito via facendo perdere le proprie tracce. Per far quadrare il cerchio i carabinieri e la Procura proprio in queste ore stanno verificando amicizie e conoscenze dell’uomo.

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