Carresi, ecco le linee guida della Prefettura di Campobasso, una vittoria significativa da parte dell’Unione presieduta da Pasquale Di Bello, che ha reso nota l’evoluzione sulla pagina Facebook dell’associazione. «Pubblico le “Linee guida” pervenute dalla Prefettura in relazione alle Carresi 2019. È un passo da giganti in avanti per il quale voglio ringraziare, innanzitutto, il presidente Donato Toma per la determinazione con la quale ha affrontato un percorso irto di ostacoli. Ringrazio il Prefetto di Campobasso, l’assessore Vincenzo Cotugno, I sindaci di tutti i comuni, l’architetto Michele De Santis e tutti gli altri tecnici, il segretario regionale del Mibac e la Soprintendenza. Ringrazio i Carri, perché mentre noi andavamo avanti loro non si sono mai fermati. Ringrazio le istituzioni civili e religiose e, consentitemelo, tutta l’Unione Carresi, i soci e il Direttivo, che hanno sempre creduto e lottato per questo risultato». Gli fa eco Nicola Vitale, «Ottimo lavoro e risultato eccellente. Grazie alla prefetta Federico, al segretariato regionale Mibac e alla Soprintendenza che con la clausola del Decreto di Tutela delle Carresi ha rafforzato il concetto di Flessibilità, al Presidente Toma, all’assessore Cotugno e a chi ha saputo interpretare tutte le indicazioni normative e tecniche che sono state fornite ai fini della redazione dei progetti, ai Carristi tutti al primo posto chi sta accudendo con serietà e responsabilità tutti gli animali Buoi e Cavalli, al Popolo delle Carresi tutti anche a quelli più scettici e critici che sono stati motivo di stimolo a fare bene, ai quattro Sindaci per l’abnegazione e il peso delle responsabilità, a Unione Carresi tutti nessuno escluso e poi mi si consenta di ringraziare Pasquale Di Bello per la caparbietà di spingere per una soluzione condivisa e in ultimo la mia più grande soddisfazione per aver visto realizzato ciò che ho sempre sostenuto nei tanti post, nelle tante ricerche e studio che sono culminante ieri con i Decreti di Tutela e oggi con queste Linee Guida Ineccepibili dello Stato sul Territorio. Appare chiaro, entrando nel merito delle linee guida, credo che le Commissioni Comunali debbano attenersi strettamente a queste e ai disciplinari di gara senza nessun altra interferenza di qualsiasi tipo o preclusione ai fini della Safety svolgimento della Carrese e della Security partecipanti e pubblico astante. Il responsabile unico per la safety e security dovrà essere un Organismo Tecnico che sarà agevolmente individuato. Dire di essere contento è poco non trovo parola più appropriata in questo momento di grande soddisfazione per tutti quanti noi». Sempre Vitale ha evidenziato che «passo dopo passo, sempre nel rispetto delle regole e delle Istituzioni le Carresi si avviano ai nastri di partenza. I tre Comuni si Consorziano per la messa in sicurezza dei percorsi secondo il Progetto Pilota redatto, Delibera approvata all’unanimità da tutti i Consiglieri Comunali. Con lo stesso voto di unanimità approvato anche il Regolamento per il funzionamento della Commissione per i Pubblici Spettacoli. Tutto immediatamente esecutivo. Per Unione Carresi fra il pubblico Serena Paolucci sempre presente e attenta alle dinamiche, ottimo lavoro. In dirittura di arrivo, notizia informale di Pasquale Di Bello il quale ci darà notizia a breve con i suoi post informativi, della Delibera della Regione per la parte più consistente del finanziamento per gli acquisti e la fornitura da parte del Comune capofila San Martino di tutti i dispositivi previsti per la gestione della Safety e Security per tutte e tre le Carresi. I tre Comuni singolarmente provvederanno alla posa in opera e sistemazione dei Percorsi. Forza ragazzi che ci siamo! Ci sta ancora da lavorare sotto l’aspetto organizzativo, per tutte le questioni amministrative che dovranno affrontare i sindaci dei tre Comuni ai fini della autorizzazione e i Carri per la gestione operativa. Si è all’interno del Cronoprogramma Carresi». Infine, altri sassolini tolti dalle scarpe per mano di Pasquale Di Bello. «La Giunta regionale che si riunirà la prossima settimana ha, tra gli altri punti all’ordine del giorno, l’erogazione del finanziamento necessario alla sicurezza delle Carresi. Si completerà così il lavoro di un anno dell’Unione Carresi che, lo scrivo per quelli particolarmente duri di comprendonio, è nata allo scopo di salvaguardare la tradizione dopo le criticità che, drammaticamente, si sono manifestate nell’anno 2018. I blindati sulla strada ce li ricordiamo tutti. Tuttavia, mentre decine di persone da un anno stanno cercando di salvare la tradizione da una morte certa, continuo a leggere una serie di commenti dettati o dall’ignoranza o dalla malafede o da tutte e due le cose messe insieme, che è peggio. Sono i commenti di chi (mi sembra evidente) ritiene che tutto sia dovuto, e questo al di fuori di ogni regola. Capiamoci una volta per tutte: o remiamo tutti nella stessa direzione, oppure ce ne andiamo tutti a fondo. Chi è interessato a spargere veleni e paure, chi vede trappole, finte, inganni, ombre e misteri senza sapere o capirci meno di zero, è pregato di informarsi prima di dare fiato alla bocca. Se poi quello che si chiede è di anticipare il 30 aprile al 15 marzo, allora fatevi avanti e vediamo di cosa siete capaci. Altrimenti, fuori i disfattisti e gli sfascia carrozze», infine, «Informo tutti gli iscritti che, all’interno di questo gruppo Facebook dedicato alle Carresi, si sono inseriti alcuni animalisti che stanno compiendo opera spionaggio (mi viene da ridere) e di dossieraggio. Ovvero raccolgono le cose che scriviamo con l’intenzione di utilizzarle contro di noi e contro le Carresi. Ne sono certo, poiché mi sono giunte segnalazioni da più fonti, diverse tra loro. Lo scrivo perché si sappia e lo sappiano tutti, loro compresi. E lo scrivo perché, soprattutto loro, sappiano che questo ed altro sarà oggetto di una articolata denuncia alla Magistratura. Le attività di questi signori rappresentano delle vere e proprie provocazioni (come definireste se non così l’invio quotidiano di migliaia di lettere?) che mirano a destabilizzare l’ordine pubblico nei giorni delle Carresi. Non bisogna cadere in questa trappola ed evitare ogni forma di violenza fisica e verbale. Vanno denunciati e basta. Tuttavia, segnalerò con un mio esposto la questione alle competenti autorità affinché siano allertate in via preventiva».

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