«Voglio tornare al lavoro al più presto». Con queste parole il brigadiere 59enne Mario Iadonato, accoltellato alla schiena nella serata di sabato a Montegranaro, nelle Marche, e originario di Palata, ha mostrato come stia reagendo bene alle cure. Funziona il drenaggio a cui i medici della Chirurgia dell’Ospedale di Fermo lo stanno sottoponendo per far rimarginare la ferita alla schiena, il brigadiere 59enne dei Carabinieri Mario Iadonato accoltellato la sera del 29 giugno scorso da un 46enne marocchino ubriaco a Montegranaro nel Fermano. Le condizioni del militare, che è vigile e parla con familiari e colleghi che gli stanno prestando assistenza continua, sono stabili. Per sciogliere la prognosi, riservata, i medici attendono il passaggio di almeno 48 ore dall’evento, monitorando gli effetti del drenaggio e il progresso nella rimarginazione della ferita, è sono fiduciosi di evitare l’intervento chirurgico. Il brigadiere, affaticato per la ferita che ha ‘sfiorato’ il polmone, ha ripercorso con i suoi colleghi i momenti dell’aggressione: non si era accorto subito della coltellata, pensava che il marocchino gli fosse saltato addosso. Poi, quando l’aggressore ha sfilato il coltello, ha avvertito il dolore e ha capito di essere stato ferito. Intanto, proseguono anche dal Molise i numerosissimi attestati provenienti dal Molise, di solidarietà e sostegno. «Ognuno ha l’eroe che si merita! Osservando ormai da qualche mese da lontano il mio amato paese, la percezione è differente – scrive un utente sociale del fermano – e devo proprio ammettere che “da qui” è decisamente peggio di quanto la si avverta vivendoci! Senza che mi soffermi sullo scempio quotidiano a cui si assiste dove ormai domina tutto ciò che è illogico.. voglio celebrare il mio eroe! Il mio eroe oggi ha un nome e cognome e si chiama Mario Iadonato! E lo voglio celebrare perché Mario è ancora qui con noi e deve sapere che NOI, quelli che ancora credono a qualcosa proprio come lui, lo stimiamo e rispettiamo per la passione che ancora mette ogni giorno in quello che fa! Perché il mestiere più difficile non è quello che Mario compie tutti i giorni! Ma il riuscire ancora a farlo con la passione che cercano costantemente di “scipparci”! Ma noi non molliamo! Supermario non mollerà! Torna presto eroe!»

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.