Domani, mercoledì 23 agosto, nell’antica città di Bovaianom torna il grande appuntamento con la storia, “Ver Sacrum e rituali dei Sanniti”, edizione 2017 ideato e curato dalla Fidapa di Bojano. L’evento rappresenta un tuffo nel passato che, attraverso alcune scene i cui protagonisti sono centinaia di figuranti in costumi d’epoca, rievoca la “Primavera Sacra”, rituale religioso con il quale anticamente i popoli italici si inoltravano lungo la dorsale Appenninica alla ricerca di nuove terre dove stanziarsi.
È un’iniziativa che si propone di far conoscere a tutti il proprio passato, le proprie radici. Quelle vicende storiche vengono fatte rivivere attraverso il corteo di figuranti che, muovendosi al ritmo dei tamburi il cui suono riecheggia nell’aria creando un’atmosfera surreale e piena di fascino, animerà nella serata le strade cittadine. Verranno riproposte rappresentazioni che caratterizzavano l’epoca e la civiltà dei Sanniti Pentri, le quali non sono altro che fedeli ricostruzioni attinte da fonti letterarie e dalle testimonianze di rinvenimenti archeologici soprattutto nell’area matesina. In particolare, il “Ver sacrum e rituali dei Sanniti” prevede, oltre al tradizionale corteo iniziale, una dozzina di sequenze sceniche, tra queste: i sacrifici, il consiglio degli anziani, la divinazione; la migrazione, gli opici e sabelli, la fondazione di Bovaianom, il matrimonio, il vecchio saggio e altre scene ancora. Sono ricostruzioni della vita religiosa, sociale e militare, nonché delle pratiche quotidiane del popolo sannita.
Il primo quadro scenico del Ver sacrum è un rito che era molto in uso tra le popolazioni italiche, quello della migrazione, cioè il distacco dei giovani dalla patria d’origine che si avventuravano alla ricerca di nuove terre dove insediarsi. La scena è rappresentata dal rito della consacrazione e della divinazione celebrato dal sacerdote prima della partenza dei giovani sabelli come atto benaugurante. I giovani guerrieri guidati da Comio Castronio e da un bue sacro partono quindi alla ricerca di una nuova patria stanziandosi alle falde del Tifernus mons, dando origine alla città di Bovaianom, futura capitale del Sannio Pentro.
Altra scena importante è il rito del matrimonio in cui l’amore era legato agli interessi generali della patria, la scelta della sposa era considerata come la giusta ricompensa del valore che i guerrieri mostravano in battaglia. Molto significativa è anche la scena che vede protagonista un vecchio saggio il quale, sebbene abbia perso il figlio in guerra, incita i giovani guerrieri ai valori della virtù e alla fedeltà verso la patria, valori supremi in quelle antiche società.
Non meno importante è il giuramento dei giovani guerrieri, giuramento che veniva fatto davanti all’altare, invocando la maledizione su di sé e sulla sua famiglia nel caso in cui in battaglia si fosse mostrato vile fuggendo davanti al nemico, nel caso in cui si fosse rifiutato di giurare sarebbe stato ucciso come esempio per gli altri.
Va sottolineato che dallo scorso anno il copione tradizionale della trama del Ver Sacrum è stato sottoposto ad un’accurata rielaborazione, che l’ha reso più snello ed interessante. Si evidenzia, inoltre, che gli abbigliamenti maschili e femminili, gli ornamenti, le armature, ed altri corredi in uso dai figuranti, sono il frutto di attente e minuziose ricostruzioni e ricerche fatte su saggi scientifici, reperti archeologici, testimonianze iconografiche.
Oltre ai numerosi figuranti che rappresentano spose, guerrieri, sacerdoti, divinità, popolo, ci sono attori, professionisti e dilettanti, coinvolti nelle azioni dinamiche, nelle drammatizzazioni, nell’interpretazione dei ruoli principali. Un nutrito gruppo di esperti e di consulenti da anni collabora fornendo il necessario apporto specialistico alla realizzazione dell’evento, mentre gli aspetti organizzativi e tecnici, scenografie, coreografie e recitazione sono curati interamente dalle socie che hanno competenze professionali specifiche oltre che una solida conoscenza acquisita nel corso degli anni.
Il programma è il seguente: ore 20.30 corteo storico per le strade cittadine con partenza dalla traversa di via Barcellona; ore 21.15 rappresentazione del “Ver Sacrum e rituali Sanniti” dalla fondazione di Bojano alla guerra sociale.
Le voci narranti sono di Edoardo Siravo e Raffaello Lombardi.
Al termine della rappresentazione che si svolgerà nella piazza centrale della città, intorno alle ore 22.45 sono previsti i saluti della presidente della Fidapa bojanese Mariantonietta Romano e del sindaco di Bojano Marco di Biase. E.C.

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