Giovedì mattina, presso la sede comunale di San Polo Matese, il sindaco Armandino D’Egidio, alla presenza di gran parte degli amministratori locali, dei genitori e dei parenti, nel corso di una cerimonia ufficiale ha conferito al giovane Luigi Spina, 24enne, un riconoscimento a nome dell’intera comunità locale per il gesto eroico di cui si è reso protagonista a Melbourne in Australia.
Come si ricorderà Luigi, da qualche mese in Australia, una notte dello scorso febbraio aveva appena finito di lavorare presso un ristorante e stava rientrando a casa quando notò in un parco una giovane in difficoltà che era stata aggredita da un maniaco munito di coltello sul punto di ammazzarla. Non ci pensò un solo attimo, si lanciò immediatamente su quel bruto, neutralizzandolo in maniera tale da evitare che la povera ragazza avesse la peggio. In un momento di distrazione per accertarsi delle condizioni della giovane, l’aggressore, un tal Kenny Scalett, gli vibrò un fendente al fianco sinistro, fuggendo poco dopo. Luigi riportò una ferita di non poco conto, a seguito della quale gli hanno dovuto applicare ben 50 punti di sutura, venendo ricoverato in ospedale per diversi giorni. Durante la degenza a fargli compagnia c’era il suo amico di Spinete Cristian Albanese.
L’autore dell’accoltellamento fu arrestato dopo qualche giorno.
La notizia fece il giro del mondo, fu diffusa sia dai telegiornali che dai principali giornali a livello mondiale, il giovane sanpolese divenne un eroe internazionale per il coraggio dimostrato.
Per questa nobile azione di altruismo ha ricevuto gli elogi dalle autorità australiane e non solo.
Anche nel suo Molise Luigi ha avuto tantissimi elogi e testimonianze di affetto. Il sindaco del suo paese, D’Egidio, qualche giorno dopo l’accaduto, nell’esprimergli tutta la sua ammirazione per il coraggio avuto, e gli auguri di una pronta guarigione, preannunciò il conferimento di un riconoscimento alla prima occasione che, a distanza di alcuni mesi, dopo essersi completamente ristabilito, è giunta con il ritorno in patria di Luigi, per una breve vacanza. Da qui la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale del paese di residenza.
«Siamo onorati di avere come concittadino un giovane leale e coraggioso come Luigi che a rischio della propria vita si è lanciato in difesa di una povera ragazza che era stata aggredita da un folle – ha detto il sindaco D’Egidio nel corso della cerimonia -, non tutti avrebbero avuto un simile coraggio, la maggior parte delle persone si sarebbe allontanata per chiedere aiuto. Tutto ciò gli fa onore, lo rende unico e speciale. Gli auguriamo di avere tutto il meglio nella vita, e di crescere sempre più secondo quei valori e principi di altruismo e di volontariato che i genitori Angela e Pierluigi gli hanno insegnato».
Il primo cittadino nel consegnargli una targa simbolica, si è sfilato la fascia tricolore facendola indossare al giovane eroe in segno di gratitudine e di onore.
«Come ho fatto già in precedenza ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini – ha detto Luigi con un pizzico di emozione -, sono onorato di ricevere questa targa dal mio sindaco. Ringrazio anche il presidente della Regione Molise Frattura che attraverso il Comune di San Polo mi ha riconosciuto un contributo di mille euro con cui ho comprato il biglietto per venire ad abbracciare tutti i miei cari. C’è bisogno di coraggio nella vita, è vero, tanto coraggio. Ma il coraggio non è solo il gesto eroico che ho fatto e che rifarei mille volte ancora; il coraggio è soprattutto quello che ho avuto appena diplomato nell’allontanarmi da casa e dalla mia famiglia, da solo, per cercare un futuro in altri Stati dove i giovani possono guardare avanti e trovare più facilmente lavoro e realizzare i propri sogni. Chissà se un giorno avrò anche il coraggio di ritornare nella mia terra e creare qualcosa di nuovo qui, tra la mia gente e se la mia regione sarà capace di fare davvero qualcosa per i giovani per non farli fuggire via. Vivendo fuori ci si abitua alla distanza – ha aggiunto -, si creano nuove amicizie e nuovi rapporti e magari qui si torna solo in vacanza. Per ora so soltanto che tornerò a Melbourne per affrontare il processo e poi tornerò vicino Adelaide per lavorare. Ci vedremo il prossimo anno, spero». Quindi ha concluso: «Un grazie ancora a tutti e un grazie speciale a mamma e papà che sono il mio esempio di vita».
Come si ricorderà per il gesto eroico di cui si è reso protagonista Luigi il sindaco D’Egidio ha chiesto al ministero dell’Interno, tramite la Prefettura di Campobasso, competente per territorio, la concessione di una onorificenza al valore civile.
Alla cerimonia di consegna del riconoscimento c’erano i genitori e il nonno Gino Spina.
Luigi, dopo tre settimane di vacanze trascorse accanto ai familiari e con gli amici, tra qualche ora tornerà in Australia.

E.C.

Un Commento

  1. Pio Bartolomeo scrive:

    L’orgoglio di ogni Molisano dovrebbe essere tale da leggere nelle parole di pietra di questo giovane ragazzo, la vera essenza della gioventù di questi anni: andiamo via perché questo territorio non ci offre un futuro e chi dovrebbe, al massimo si preoccupa di pagare il biglietto per le vacanze. Oltre ad egli, gli unici veri eroi, sono i genitori che lo hanno educato con tanta forza. Una famiglia ammirevole.

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