Il Comune di Bojano sta predisponendo un piano per intensificare i controlli sul territorio finalizzato a reprimere e a prevenire l’inciviltà delle persone che abbandono rifiuti di ogni genere nell’ambiente. Non c’è angolo del territorio bojanese, infatti, che non presenti discariche di varia grandezza e tipologia che stanno letteralmente e gradualmente distruggendo l’unica ricchezza che fino a qualche anno fa aveva, cioè la bellezza dell’ambiente. Se si continua di questo passo a breve Bojano sarà famosa per essere diventata una mega discarica. Purtroppo l’inciviltà in città è un fenomeno a quanto pare piuttosto diffuso, quello che desta scalpore è che spesso, dai piccoli gesti, si nota che ad inquinare sono persone che si reputano perbene e civili.
Intanto dal Palazzo di Città fanno sapere che, proprio di recente, è stato pizzicato dai carabinieri della locale Compagnia, un giovane in flagranza di reato lungo la strada che porta a Civita Superiore, intento ad abbandonare rifiuti di vario genere, che ha ricevuto una sanzione di 600 euro.
«Speriamo che gli passi la voglia di inquinare – hanno dichiarato alcuni amministratori di Palazzo San Francesco -, non c’è alcuna giustificazione per questi gesti incivili che sono dannosi per l’ambiente e per le casse comunali in quanto le bonifiche sul territorio hanno un costo sociale, con soldi che vengono poi sottratti per i servizi e per la manutenzione in generale delle strade e dei marciapiedi. Da oggi ci sarà tolleranza zero nei confronti di queste persone che meritano il disprezzo non solo delle persone civili, ma anche delle future generazioni a cui lasceranno un’eredità certamente non piacevole. Come amministrazione stiamo lavorando per predisporre un piano per la tutela del territorio e quindi reprimere il fenomeno di abbandono dei rifiuti, oltre che avviare una campagna per una maggiore sensibilizzazione dei cittadini partendo dai più piccoli, per finire agli adulti, proprio perché a Bojano c’è, ormai, un’emergenza ambientale acclarata. Vedremo anche – hanno aggiunto – se è possibile, in base alle disponibilità economiche dell’ente, di acquistare delle foto-trappole e sistemarle in alcune stradine strategiche di campagna per individuare questi barbari delinquenti».
E.C.

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