Sulle anomalie riscontrate lungo la strada Cappella Iannella in via di ultimazione, è intervenuto l’assessore ai Lavori pubblici, Virgilio Spina, che ha chiarito alcuni aspetti che il nostro giornale aveva rappresentato nei giorni scorsi. Nell’articolo precedente avevamo evidenziato che la strada tratturale, che collega località Santa Margherita con la frazione Castellone, appena sistemata e bitumata con conglomerato cementizio, non aveva resistito neanche pochi giorni, e già presentava diverse buche tanto da costringere gli addetti ai lavori a chiuderla nuovamente. «Ho appreso da Primo Piano Molise che ci sarebbero stati problemi sulla strada Cappella Iannella – ha esordito l’assessore Spina -, tengo a precisare che sulla strada non c’è alcun problema perché i lavori sono ancora in corso; chiaramente non si poteva chiudere la strada sia per i residenti che per i proprietari dei fondi presenti nella zona, comunque quelle piccole difformità, già segnalate dal sottoscritto all’Ufficio competente, sono già state, nei tempi, previste in ripristino, ma soprattutto la ditta e il direttore dei lavori sono già impegnati alla massima collaborazione affinché il lavoro sia ultimato nelle modalità previste secondo il capitolato d’appalto e quindi a regola d’arte». L’assessore ha così aggiunto: «Ritengo che sia prematuro parlare di opera difforme, non esiste assolutamente, perché ripeto, il cantiere è ancora aperto, i lavori vanno avanti e la strada sarà consegnata al Comune quando sarà completata e realizzata a regola d’arte. Sono solo delle piccole imperfezioni che possono avvenire, ma già mi risulta che la ditta sia intervenuta per ripristinare il tutto». Ricordiamo che, ricadendo la strada in gran parte nel tratturo Pescasseroli-Candela, la Soprintendenza nella fase di approvazione del progetto esecutivo di sistemazione aveva imposto come materiale da utilizzare il conglomerato cementizio di colore molto chiaro mischiato con additivi, escludendo la possibilità dell’utilizzo nel sottofondo di rete elettrosaldata. Dopo la posa in opera da parte della ditta del conglomerato cementizio, nei giorni successivi al passaggio dei primi mezzi agricoli e non, il manto stradale in diversi punti si è cominciato a sbriciolare sotto il loro peso. Non è dato sapere quali saranno ancora gli interventi da effettuare e se su quel primo strato ce ne sarà ancora un altro o meno, però va ricordato che lungo quella strada transiteranno mezzi agricoli del peso anche superiore ai sei, sette tonnellate, per cui ci si augura che il manto conglomerato cementizio possa supportare il loro peso, anche perché non è una strada urbana dove si possono imporre limiti di circolazione agli autoveicoli di un certo tonnellaggio. Alcuni proprietari hanno lamentato, infine, la difficoltà di accesso ai loro fondi in presenza di un ripristino delle cunette, oltre a far presente che la sezione stradale sarebbe dovuta essere realizzata a “schiena d’asino” per facilitare lo scorrimento dell’acqua piovana nelle stesse cunette laterali onde evitare il ristagno sulla sede viaria. L’opera, come è noto, si avvale di un finanziamento regionale di 111mila euro, ed avrà una garanzia decennale dal momento del collaudo.
E.C.

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