All’avviso esplorativo pubblicato dal Comune di Bojano per la raccolta di manifestazioni di interesse all’assolvimento straordinario e temporaneo del servizio di gestione dell’impiantistica sportiva del Varazi ubicata nella borgata di Monteverde, termine scaduto giovedì 12 ottobre, è pervenuta a Palazzo San Francesco una sola richiesta. Si tratta dell’interessamento dell’Asd Virtus Bojano 2011, con sede in città alla via Corte Vecchia. Va precisato che, come espressamente previsto nell’avviso pubblico approvato con determinazione dirigenziale n. 434 del 4 ottobre scorso, la manifestazione di interesse non comporta impegni e/o vincoli né per l’amministrazione comunale, né tantomeno per i soggetti privati che l’abbiano espressa.
Da parte del Comune c’è comunque la necessità di procedere alla presa d’atto della manifestazione di interesse pervenuta e di attivare la procedura di affidamento straordinario ed urgente del servizio, fermo restando che esso potrà essere formalizzato solo dopo l’esecuzione di interventi manutentivi che rendano minimamente fruibili e funzionali gli impianti sportivi ubicati presso il centro sportivo, sopralluogo che sarebbe stato già eseguito dall’Ufficio tecnico di Palazzo San Francesco per individuare i lavori necessari da effettuare.
Al momento non è dato sapere se l’offerta mensile di affitto dell’Asd Virtus Bojano 2011 sia stata uguale al canone base fissato, cioè di 583,33 euro, oppure superiore.
La durata del servizio, come già riferito in un precedente articolo, sarà limitata al periodo strettamente necessario all’espletamento della gara definitiva che si concluderà entro quattro mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di gestione provvisoria con la Virtus.
Il centro sportivo Varazi, come tutti sanno, fino a qualche mese fa era gestito dal Circolo Asd “La Nebbia” che aveva un contratto di locazione decennale, contratto risolto prima della sua scadenza, in quanto il Comune sostiene che il sodalizio è moroso, mentre quest’ultimo, dal canto suo, rivendica un conguaglio in denaro a suo favore per una serie di interventi migliorativi all’impianto eseguiti a proprie spese. La società sportiva, inoltre, accusa l’ente di viale dei Pentri di inadempienza contrattuale circa alcuni allacci di servizi mai effettuati seppur sollecitati, come l’installazione di acqua e gas, oltre che la volturazione della fornitura elettrica.
Una diatriba che sembra destinata a finire nelle aule giudiziarie, in quanto i due soggetti coinvolti sembrano interpretare i contratti e il regolamento di gestione delle strutture sportive cittadine, in maniera diametralmente opposta.
E.C.

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